I suoi leggings di pelle simil-metallizata sono un impresa stoica da mettersi e da togliersi, ma quanto sono belli. Il prezzo innavvicinabile. Ma la voglia di togliersi lo sfizio non passa perchè si vede subito che è diverso, che sa di nuovo e di alternativo, che sa un po’ di rock, un po’ di metal, e allo stesso tempo sa di delicati drappeggi, di mulage su manichino, di leggerezza, di tessuti impalpabili. L’attrattiva che questa lotta tra softness e hardness compiono è continua, infinita, è come il sacro e il profano, ma a dare tregua, qui, ci sono i colori, che non si schierano, che rimangono neutrali, grigi, blu, rossi, nero, marrone. Haider Ackermann è un designer colombiano che come altri idoli della moda è uscito da una delle migliori scuole di stilismo, anzi la migliore, la ROYAL ACADEMY OF FINE ARTS di Anversa. E si vede.
