Per il diavolo e per l'acqua santa

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Dal passato si impara molto, è un pozzo di ispirazioni profondissimo da cui gli stilisti continuano ad attingere idee e fitting. Non può stupire allora che i tagli della giapponese Jei Kim abbiano molto da spatire con quelli di Madeleine Vionnet, creatrice di moda che negli anni ’30 ha dato vita ai primi abiti privi di sostegni, corsetti e crinoline, fluidi e morbidi che cadevano liberamente sul corpo mettendone in mostra le vere forme grazie al taglio in sbieco. Non solo, alcuni capi ricordano lo stile di Margiela e Rei Kawakubo, nelle sproporzioni, nelle asimmetrie, nei colori stonati. Le collezioni di Fleamadonna sono giovani, provocatrici, anticonformiste per donne dall’anima doppia, eterea e erotizzata, che a momenti si chiude nella propria timidizza e copre il proprio corpo ed altri si sveste e diventa volontariamente oggetto dell’occhio vouyer. Un total look che mette daccordo le più inclini alle novità con chi è più vicino alla classicità.

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