Ci sono forme che rappresentano il futuro. Ci sono irrigidimenti che parlano di tempi a venire e imbottiture che raccontano di incontri del terzo tipo. Ci sono grandi nomi a cui ispirarsi, come Mugler, Margiela, Balenciaga. Ci sono colori sacri come il nero, ma ci sono anche schizzi di grigio, di giallo ocra, di bronzo. I fautori di tutto questo sono i ragazzi di A-lab Milano, progetto nato nel 2006, che vuole farsi spazio nel panorama milanese del pret-a-porter ma che già nel 2007 si è fatto notare venendo selezionato per la Toronto Fashion Week. il suo logo è un timbro, simile a quello postale, che ne garantisce qualità e semplicità, nonchè personalità. Gli abiti sono strutturati, così come la maggior parte di gonne, pantaloni e giacche, i leggings spot accompagnano ogni outfit, ma non mancano leggere camicie di chiffon e maglieria di jersey. Grazie al Pitti abbiamo avuto le anticipazioni della pre-collezione s/s 2011, che ne mantiene le caratteristiche osando di più con i colori e con le fantasie, e sono ugualmente strepitose.
