Al Deutsche Guggenheim si respira aria di prestigio: un’unica sala accoglie l’esposizione intitolata “Color Fields”, preceduta solo da un piccolo spazio dove è proiettata una cronologia storica dell’epoca per meglio incanalare lo spettatore nell’ambiente. Figlio dell’Espressionismo astratto ma distante da esso per via della rottura con l’enfasi gestuale ed emotiva del primo, questo movimento nasce e si sviluppa in contemporanea con la Pop Art negli Stati Uniti.
Grandi campiture piatte, un’esplorazione della potenza del colore in sè attraverso un’ampia gamma di tecniche e di ricerche.
E paiono giganteschi, appesi alle pareti, vivi nella loro semplicità solo apparente.
Potrebbero sembrare pochi, solo tredici, o forse troppi, tredici artisti.
Per maggiori informazioni sulla mostra, che durerà fino al 10 gennaio 2011, potete visitare www.deutsche-guggenheim.de. Il lunedì l’entrata è gratuita.
