L’artista giapponese Iori Tomita dà forma ai suoi lavori attraverso enzimi digestivi, vari prodotti chimici, coloranti e formaldeide- per la conservazione. I suoi sono esemplari i quali, processati per mesi, divengono opere dai colori affascinanti che cercano di avvicinare il pubblico al meraviglioso mondo della vita. Le interpretazioni possono essere molte di fronte a questi animali che paiono essere stati sottoposti a caleidoscopiche radiografie: possono essere visti come opere d’arte studi anatomici, lavori filosofici, una lente per vedere un universo nuovo e sconosciuto.
Vi consiglio di dare un’occhiata al suo sito