Kotti d’Azur

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Muschi Kreuzberg insieme al marchio del denim Levi’s presenta una scioccante”Fatwalk”con lo slogan “kotti d’Azur” riferimento Kottibussertor Riviera,( uno dei principali punti d’incontro dei tossicomani della città) che ha come protagonisti dei simpatici clochard.

La sconcertante T-shirt dallo stile semplice e chiaro è d’impatto, raffigura il logo Muschi Kreuzberg un ibrido tra un ancora ed una siringa.
L’agenzia Dojo utilizza l’effetto shock un vecchio trucco adoperato spesso nel mondo della moda nella lotta per l’attenzione, Benetton lo utilizza ampiamente con lo shock-campagne del fotografo Oliviero Toscani, Patrick Mohr alla Berlin Fashion Week , ed ora Muschi Kreuzberg con i tossici di Kottbussertor.

La critica Berlinese si chiede se è giusto offrire false speranze ai disagiati, presumibilmente telecomandati con qualche novo capo e simpatici gadgets?
Il tutto è stato concepito da Joachim Bosse e Dominic Czaja, amministratore delegato dell’agenzia pubblicitaria Dojo, dalla vasta clientela come il gruppo MTV, Universal Music ed il Senato di Berlino.

Il direttore creativo della Dojo Joachim Bosse ripreso dalla critica si difende raccontando la sua idea:

_l’inspirazione  viene da Prinzessinnerbad, un documentario su tre ragazze che crescono intorno al cancello di Kottbusser Tor il protagonista nel film dice: “Ich komm’ aus Kreuzberg, du Muschi!”(vengo da kreuzberg, fighetta!)_

Il detto rapidamente guadagna lo status di culto,Bosse i suoi amici trasformato la frase in”Ich komm’ aus Muschi, du Kreuzberg!!”
_E’ stato creato un contro-tendenza, forse un po’ ambizioso ma chiediamo solo niente domande, perché le risposte sono proprio davanti a voi; noi ci vediamo come Günter Grass, vogliamo accendere la moda con l’ironia di Muschi Kreuzberg”._

Spiega che gli anti-modelli oltre alle sfilate ed ai regali, hanno fatto campagne fotografiche e sono stati ben pagati, evidenzia poi simpaticamente il caso di Capitano Kotti, l’uomo gravemente obeso con il colorito malsano che ha già una sua collezione, ormai “vip” si da delle arie!
Conclude dicendo che da loro speranza e una nuova fiducia in se stessi.

Sapete come si dice no? Nel bene o nel male l’importante è parlarne!

A Kottbusser Tor sembrerebbero spariti i senza tetto, ma se ponete attenzione riuscirete a scovarne ancora…

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