La necessità penso che sia un fattore importante, determinante in alcuni casi. Ci spinge a mangiare, a uscire, a cercare, a litigare anche. E’ sopravvivenza. E come dice qualcuno – o forse lo dico solo io e pazienza – la sopravvivenza è una forma d’arte.
Quando ho scritto a Matteo Perazzoli per avere un pò di immagini e informazioni sul suo lavoro, lui mi ha inviato una cartella zippata, ho tirato giù la cerniera virtuale e ho guardato i file che mi aveva spedito.
Potrei stare qui a raccontarvi la sua storia, il suo background, chi o cosa lo ha influenzato, per chi lavora o della sua agenzia di grafica e comunicazione. Ma non penso sia una necessità che ho voglia di soddisfare con questo articolo. D’altro canto l’urgenza che ho è quella di dirvi che quando ho visto la selezione che mi aveva fatto avere, ho pensato che disegnasse ovunque. E in merito a molte cose. Se non è una forma di sopravvivenza, il gesto di disegnare su ogni superficie (come le magliette e le felpe di Lobster), pensiero, idea, situazione e altro, allora non so cosa possa esserlo.
