Nothing is forgotten. Questo è il titolo del fumetto che potete trovare online sul sito di Ryan Andrews. Ma è anche il motivo per il quale ho deciso di dedicare la rubrica di Meet del venerdì a questo artista. Una storia come quella, solo immagini niente parole, è un buon modo per apprezzare ancora di più il tratto delicato e personale del disegnatore californiano. Prendetevi il tempo di qualche click e seguite il racconto, lineare e misurato, ma mai banale.
Nel sito di Ryan ne trovate altri di fumetti come questo e tutti realizzati molto bene. Però vi lascio anche qualche illustrazione, perchè mi piace sottolineare come il suo stile cartoonesco sia anche molto maturo, malinconico nel suo ricordarci i tempi dell’infanzia.
Bei tempi quelli. Pieni di mostri negli armadi, di caramelle, di giocattoli, di compiti e di compagni di scuola. E d’altronde, anche voi avrete sognato di avere un orso nascosto da qualche parte o vi sarà capitato di immaginare un gigante seduto malinconico su una collina, no? Sto pensando a Roald Dahl, non so voi.