Albergo Diffuso #7: Borgo Giusto

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L’autunno avanza timido, le foglie iniziano a divenire rossastre, per poi cadere definitivamente e lasciar spazio all’inverno. I profumi cambiano, l’aria si fa più fresca ed inizia la stagione dei funghi, dei tartufi, delle castagne, della vendemmia. La Toscana è una fiera portabandiera della stagione autunnale, le sue campagne si trasformano in dipinti meravigliosi. Così, per chi volesse concedersi una vacanza in un antico borgo del ‘600 seguendo i passi della storia, circondato da castagneti e da quel paesaggio che Norberg-Schultz definì “classico”, perché frutto della perfetta interazione tra uomo e natura, l’Albergo Diffuso Borgo Giusto è il luogo ideale.

Situato a soli 18 chilometri da Lucca, Borgo Giusto (località Partigliano) recupera un intero paese per adibirlo ad albergo diffuso, mantenendo intatti i vicoli, le piazzette e le antiche case in pietra arredate con gli oggetti dell’epoca, ma dove non mancano di certo tutti comfort e le tecnologie. Ventotto dimore, di tutte le dimensioni e tipologie, si passa dalle prestigiose suites alle più umili, ma ugualmente preziose, Case del Borgo che possono ospitare fino a 12 persone. Mentre le Case del Contado, che distano solo pochi chilometri da Borgo Giusto, permettono di immergersi interamente nella natura lucchese.

Come in tutti i borghi italiani, non possono mancare i prodotti tipici, nati dall’amore per la tradizione e la genuinità dell’Azienda Agricola L’Arbuolo: l’olio extra vergine di oliva, i vini (bianco e rosso IGT), la frutta, gli ortaggi e il miele. Il ristorante del Borgo è Ilgallobrillo.it, dove i menù sono rigorosamente a km zero e dove pter degustare il meglio della tradizione culinaria toscana.

La storia narra inoltre che Giacomo Puccini originario di Celle, paesino a due passi da Partigliano, era un buon amico della famiglia Giusti con i quali andava spesso a caccia nelle colline circostanti. Così una mattina si recò a casa di Giobbe, uno dei sette fratelli Giusti, che gli prestò un fucile per la caccia e il futuro maestro, tanto era la smania di andare, fece partire un colpo dentro la casa, provocando un grosso buco nel tetto. Durante gli interventi di restauro, il buco fu ritrovato ancora com’ era più di un secolo prima, chiuso solamente da uno straccio, così che non piovesse dentro.

A Borgo Giusti il passato cammina mano nella mano con il presente e ci vorrà molto prima che l’ospite si dimentichi di quei giorni in cui anche lui era divenuto un abitante del borgo.

 

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