Albergo Diffuso #14: Rovere di Rocca di Mezzo

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Un gruppetto di case abbarbicate su di una dolce collina, che guarda la maestosità dell’Appennino più conosciuto d’Italia, il Gran Sasso. Sia d’inverno che d’estate, il borgo di Rovere di Rocca di Mezzo, in provincia de L’Aquila, riesce a regalare sensazioni d’altri tempi, dove tutto scorre lento e la vita viene vissuta “per davvero”. L’Abruzzo è un vero gioiello per questo tipo di paesi, ogni suo angolo nasconde un tesoro nascosto da scoprire con grande interesse, solo un imperativo regna in queste terre: arte, tradizione e semplicità.

Rovere è il borgo ideale per immergersi in quell’Italia pacifica, dormiente, che ama le sue origini e non si lascia trasportare dall’onda della globalizzazione, un puro succo di cultura italiana da gustare tra i sublimi panorami degli Appennini, un’enogastronomia da far gola a chiunque e antichi edifici in pietra in cui ogni muro avrebbe infinite storie da raccontare.

Robur Marsorum, come l’antico nome latino del borgo , l’Albergo Diffuso di Rovere si snoda con le sue 15 residenze tra le vie del paese, dalle case della famiglia Lione, passando per Zia Librata, non dimenticandosi certo di Settimia la Sarta e concludendo a casa di Zia Giuditta, situata di fianco alla Casa Madre, cioè la Reception. Qui più che mai, ci si sente veramente abitanti del borgo, ogni stanza apparteneva a un personaggio storico che scritto la storia di Rovere, ogni abitazione ha vissuto anni felici, così come anni difficili e oggi, dopo tutto questo tempo, sono ancora tutte lì, vive più che mai ad osservare nuove storie, nuovi aneddoti. E’ la grande magia degli Alberghi Diffusi, che recuperano un passato destinato al declino per donargli una nuova vita, come nelle migliori favole che ci raccontavano da piccoli. Arredamenti d’epoca accompagnati dalle migliori tecnologie moderne, senza dimenticare che tutte le abitazioni sono dotate di un suggestivo camino, accompagnato da una cesta piena di legna.

Andare a sciare negli impianti di risalita di Ovindoli e Campo Felice, avventurarsi in un bellissimo giro a cavallo o in carrozza in una delle ippovie più belle d’Italia, perdersi in meravigliose escursioni tra le montagne abruzzesi e infine, gustare i piatti tipici dell’ottima enogastronomia locale accompagnati da un calice di Montepulciano o di Cerasuolo.

Perdersi nel tempo può essere un’esperienza rigenerante, soprattutto se ci si ritrova in una cornice di assoluta bellezza e autenticità come la montagna abruzzese.

A small bunch of houses clinging to a round hill and watching the most known mountain of the Italian Apennines: the Gran Sasso. Both in summer and in winter, the village of Rovere di Rocca di Mezzo, near L’Aquila, can offer past sensations, here everything flows slowly and life is truly lived. The Abruzzo region is a real jewel, rich of ancient villages, in every hidden corner there’s a treasure to discover. Just one rule reigns on this lands: art, tradition and simpleness. Rovere is the ideal place to get lost in that peaceful and sleepy part of Italy that loves its own origins and it doesn’t want to get carried away by globalization. The pure essence of Italian culture that has to be lived between the sublime landscapes of the Apennines, the excellent variety of local wine and food and old buildings in which every wall has endless stories to tell. Robur Marsorum, is the old latin name of the village, the “Albergo Diffuso” placed in it, stretches along the small streets with its 15 residences. Starting from the Liones family houses, passing through Aunt Librata’s place, you don’t have to forget about Settimia the dressmaker and arriving to Aunt Giuditta’s home, placed next to the Reception, here guests can really feel like at home, like inhabitans of the village. Every room belonged to an ancient character of Rovere’s history, every building lived happy years as well as hard times but today they are still here, full of life and observing new stories. This is the great charm of the Alberghi Diffusi that want to recover a past time bound to decline, to give it a new life, just like in the old stories we were used to listen when we were children. Antique furnitures decorate every room, coming with the best modern technologies and a fireplace to warm up every building. When you are a guest in Robur Marsorum, you can easily go skiing to the Ovindoli and Campo Felice slopes, you can go horse-riding or hiking in one of the best natural places in Italy and finally, you can taste the excellent dishes of the local cuisine coming with a good glass of Montepulciano or Cerasuolo. Getting lost in the past could be a reinvigorating experience, most of all if you relax in beautiful and authentic landscapes, such as the Abruzzo Mountains.

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