Albergo Diffuso #22: Palazzuolo sul Senio

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In Italia esistono dei luoghi di frontiera che tutti tendono a ignorare. Paesi sperduti tra le valli appenniniche, tra le colline a ridosso dei confini di regione e per questo, sono spesso visti solo come luoghi di passaggio. In realtà siamo noi a perderci, perché questi paesi, sebbene poco conosciuti, racchiudono spesso un patrimonio storico ineguagliabile e le loro vie, i loro ciottoli narrano storie antiche, di guerre e carestie, di lotte e di vittorie, di amicizie e di vita quotidiana. / In Italy there are border places, that everybody tends to ignore. Villages lost in the Appenines valleys and in the hills close to the regional borders, this is why they are seen just like places of transit. In fact, we are the only ones who miss this chance, because these villages, even if they are not well known, they hold a peerless historic heritage and their streets, their stones tell old stories of wars and famine, of fights and victories, of friendships and daily life.

Il confine tra l’Emilia Romagna e la Toscana è costellato di questi piccoli borghi, dalle origini perse nel tempo, che racchiudono un preziosissimo tesoro di storia italiana. Palazzuolo sul Senio è situato tra la Romagna e la Toscana, già in provincia di Firenze, è un piccolo borgo medievale con una bellezza preservata nel tempo, circondato da splendidi boschi di castagni. / The border between Emilia Romagna and Toscana is studded with small ancient villages and their origins are lost in the past, but they hide a precious treasure of Italian history. Palazzuolo sul Senio is placed between Romagna and Toscana, it is in the province of Firenze and it is a small medieval village with a beauty preserved all along the centuries. It is surrounded by wonderful chestnut woods.

Fino ai primi anni ’90 questo piccolo paese era pressoché sconosciuto, destinato come tanti a scomparire nel tempo, se non fosse per il progetto portato avanti da Ercole Lega e sua moglie Roberta, di aprire una locanda proprio nel centro di Palazzuolo. Dal 1985 la Locanda Senio offre ospitalità e ottima ristorazione a chiunque si ritrovi a visitare questo piccolo borgo, sospeso da sempre tra le terre romagnole e l’alto Mugello. “Il nostro obiettivo è quello di creare un comfort tipico di una casa, con in più un servizio analogo a quello che si avrebbe disponendo di un maggiordomo” afferma Ercole, quando parla del loro straordinario progetto. / Until the early 90s this small village was almost unknown and it was bound to disappear, but this process stopped, thanks to the project of a new opening for a tavern, drafted by Ercole Lega and his wife Roberta.From 1985 the Locanda Senio offers hospitality and excellent food to whoever wants to visit this small pearl, suspended between the Romagna lands and the high Mugello Valley. “Our focus is to create a typical home comfort, adding the same service as if you have a butler”, says Ercole when he talks about their extraordinary project. 


Oggi l’Albergo Diffuso dispone di 6 camere e 2 suites, ricavate da case in sasso e ristrutturate mantenendo sia l’elemento caratteristico rurale, sia una certa eleganza, non scontata, per offrire un’ospitalità calda e accogliente, insomma per sentirsi come a casa. La cucina del ristorante è gestita dalla moglie, che con grandissima cura e attenzione propone piatti di origine medievale, utilizzando solo ed esclusivamente ingredienti locali, secondo ciò che offre la stagione. Per questo vi è un grande utilizzo dei Marroni, delle patate, delle piante officinali, di funghi e tartufi e della carne di maiale allevata nei boschi. Anche in questo caso fondendo la tradizione gastronomica romagnola con quella toscana. / Today, the Albergo Diffuso has 6 rooms and 2 suites, obtained by ancient stone houses and renovated maintaining both the typical rural elements and a certain elegance in the furnitures, to offer a warm hospitaly and to make guest feel at home.The restaurant is managed by Roberta, that prepares with a particular care, tasty medieval dishes, using exclusively local ingredients, following what the seasons offer. That is why they use a lot of chestnuts, potatoes, officinal plants, mushroom, truffles and pork meat, raised in the nearby woods. Even in this case, there’s a mix between the Romagna’s culinary traditions with the Tuscan ones. 

La famiglia Lega gode di un grande merito nel panorama turistico italiano, quello di aver valorizzato e riportato alla vita un vero paradiso medievale, un altro “piccolo mondo” come tanti ce ne sono in Italia, ma con una propria storia, una cultura e le proprie tradizioni che hanno contribuito a creare nel complesso, la nostra cultura italiana. / Lega’s family has a great merit in the Italian tourism business, they have improved the value of Palazzuolo, a real medieval paradise, another “small world”, as there are many in Italy, but with its own history, culture, traditions that have contributed to create our Italian culture.  

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