LIBRI FINTI CLANDESTINI

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Tornate a casa più o meno ogni sera e nella vostra cassetta delle lettere, tra una bollette e l’altra, trovate sempre una pubblicità che non avrete neanche la voglia di guardare e la cestinerete immediatamente, bene, sappiate che quella “cartaccia” continuerà a vivere in Libri Finti Clandestini il progetto creato da un collettivo beffardo (perchè vende alla gente la loro stessa spazzatura) formato da El Pacino (Milano – 1988), Aniv Delarev (Pueblo Nuevo Solistahuacán- 1980) e Yghor Kowalvsky ( Petropavlovsk-Kamchatsky- 1985). Vedendo le date di nascita si comprende che gli anni ’80 hanno segnato parecchio lo sviluppo di questo progetto che ammiro davvero essendo un appassionato dello spam in cassetta ma anche della carta in generale, della sua grammatura e provo una certa invidia (positiva) per il coraggio di aver intrapreso tale avventura.

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[column grid=”2″ span=”1″]Libri Finti Clandestini è un esperimento nell’ambito del riciclo. Lo scopo del collettivo è quello di realizzare veri e propri libri (sketchbook, taccuini, diari di viaggio, “libri oggetto”…) usando solamente “carta trovata in giro”, carta che la gente considera spazzatura: scarti di tipografie, prove di stampa e carte di avviamento, sacchetti della spesa, poster, buste, sacchetti del pane, carta da parati…
La carta usata proviene infatti da laboratori di stampa, festivals, case di amici, fabbriche abbandonate in giro per l’Europa, università di arte, biblioteche…
La carta “trovata in giro” viene assemblata e rilegata a mano secondo un metodo non professionale, ossia in modo diverso da come procederebbe un rilegatore professionista.
Pazienza esclusa, l’intero processo è a spesa zero, ed è a impatto zero sull’ambiente.
Libri Finti Clandestini è un esperimento nell’ambito della decrescita.
Il risultato finale è un vero e proprio libro, pronto per essere scritto, disegnato o per assumere qualsiasi altro significato il possessore voglia dargli.
[/column] [column grid=”2″ span=”1″]Nessun diritto è riservato.
Ogni parte del progetto “Libri Finti Clandestini ”
può essere diffusa con qualsiasi mezzo,
fotocopie, microfilm o altro,
scritta, cantata o recitata nelle feste di paese,
raccontata ai bambini o dipinta sui muri.
Ogni parte del progetto può essere riprodotta
in modo parziale o totale
perchè
alla fine,
in ogni caso,
ogni libro è unico e
non si riuscirebbe mai a riprodurlo uguale.
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You go home more or less every night and in your mailbox, between bills and other bills, you will always find an advertisement that you will not have even the desire to look and put into the garbage immediately, well, you know that the “waste paper” will continue to live in Libri Finti Clandestini the project created by a satirical collective (because they sell to people their own garbage) formed by El Pacino (Milan – 1988), Aniv Delarev (Pueblo Nuevo Solistahuacán-1980) and Yghor Kowalvsky (Petropavlovsk-Kamchatsky-1985 ). Seeing the birth dates we understand that the 80s marked a lot of the development of this project that I really admire, being a fan of spam in the mailbox but also paper in general, of its weight and I feel a certain envy (positive) of the courage to have undertaken such an adventure. Inspired by the Zabbaleen (Cairo’s garbage collectors), the people of Korogocho and the ecological behaviorur of the dung beetle, this projects examines the concept of recycling.
The aim of the “Libri Finti Clandestini” is to create real books – sketchbooks, notebooks, travel diaries, “libri oggetto” – using waste paper “found around”, which people consider to be rubbish such as: waste typography paper, shopping bags, scrap paper, posters, envelopes, wallpaper…
The paper used to make the books comes from different sources, including: typesetters, printing workshops, festivals, laboratories of friends, misprints, bakeries, abandoned factories around Europe, botched photocopies… Paper “found around” is assembled and bound by hand, with a non-professional method – a different method from that used by professional bookbinders. Excepting human patience, the whole process has no costs and has no impact on the environment. The final result is a bona fide book, ready to be used, drawn in, written in, or given any other meaning the owner chooses.

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