Memo: Meet in Town 2013

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Abbiamo sempre seguito con particolare interesse la nascita e l’evoluzione di molti Festival in questi anni, non possiamo quindi non parlare di Meet in Town (a conferma di quanto detto prima) e del suo cambio di formula che lo vedrà, dal prossimo 3 Luglio, abbandonare il modello tradizionale del festival, in favore di una forma più leggera e fruibile: eventi speciali, difficilmente replicabili, ad esempio, in uno dei grandi festival europei che radunano centinaia di artisti ogni anno. Progetti quindi, più che concerti, che privilegino anche una dimensione multidisciplinare, di commistione tra linguaggi differenti e sperimentazione. Aspettiamoci quindi grandi cose a partire dal concerto, per la prima volta dal vivo a Roma, della band di culto Fat Freddy’s Drop che ci proporrà il suo suono eccezionale ed ibrido, impastato di dub, soul, funk ed elettronica.

CS
Già nel 2005, con Based On A True Story, la formazione ha realizzato l’album neozelandese più venduto di tutti i tempi, 8 volte disco di platino soltanto in patria, eletto disco dell’anno da Gilles Petterson nella sua influente trasmissione alla BBC. Un risultato eccezionale per un album indipendente che ha goduto di una promozione pressoché nulla.
Grande riscontro hanno ottenuto anche i successivi Dr Boondigga & The Big BW, 9 brani di difficile catalogazione, ma immediati e diretti all’ascolto, e Live at the Roundhouse, registrazione di un concerto fantastico, tenuto nella storica location di Camden a Londra.
In Auditorium verrà presentato in anteprima il nuovo atteso album della band, anticipato dal bellissimo singolo Clean The House, appena uscito.
Chi ha avuto la fortuna di ascoltarli lo sa, è proprio quella dal vivo la dimensione migliore per godersi i Fat Freddy’a Drop, con il suono caldo degli ottoni che si fonde con synth, ritmi in levare e suoni elettronici.
Quello del 3 luglio sarà il primo appuntamento di MIT, progetto che quest’anno cambierà formula, abbandonando il modello tradizionale del festival, in favore di una forma più leggera e fruibile: eventi speciali, difficilmente replicabili, ad esempio, in uno dei grandi festival europei che radunano centinaia di artisti ogni anno. Progetti quindi, più che concerti, che privilegino anche una dimensione multidisciplinare, di commistione tra linguaggi differenti e sperimentazione. Il 3 luglio, con il live di Fat Freddy’s Drop, una prima imperdibile anteprima in Auditorium.

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