Un gruppetto di case sparse sui colli della valle del Casentino, raccolte tra di loro fino a formare un insieme compatto di antiche architetture, storie, racconti e reperti, di un passato che in realtà in queste vallate, è il presente attuale. Il borgo di Raggiolo si trovo immerso in un paesaggio meraviglioso, circondato dai boschi toscani, dai dolci rilievi collinari e poco distante dalla cittadina di Arezzo.
Un passato medievale, scandito dai silenzi della natura, che invadono le strade del borgo da secoli, solcandone ogni ciottolo. La gente di Raggiolo vive una vita semplice, caratterizzata da una particolare simbiosi con la natura circostante, con i boschi e con gli animali. Gente che pratica da sempre la transumanza, che sa sfruttare tutto ciò che la terra gli offre, sapendosi accontentare delle cose semplici, che però rendono prezioso e unico, ogni singolo istante della giornata.
Tra quel gruppetto di case che domina la vallata dall’alto, ne sorgono alcune, particolarmente ben restaurate e convertite oggi nel suggestivo Albergo Diffuso Borgo dei Corsi, che si snoda lungo le vie del borgo per un itinerario che solca i passi della storia della sua gente. Il suo nome deriva dall’antica presenza di una colonia di Corsi all’interno del borgo, cercando così di coniugare l’antico con il moderno, offrendo sempre tutte le migliori comodità ai propri ospiti. Case in legno, pietra grezza e mattoni faccia a vista, si integrano perfettamente con il paesaggio, andando a completare quell’armonia di forme, dettata dall’antica convivenza tra uomo e ambiente.
Gli antichi mestieri sono in mostra ogni giorno nel borgo di Raggiolo, in cui la sua gente ha deciso di restare, per portare avanti quelle secolari tradizioni che l’hanno reso un vero gioiello di storia e cultura italiana fino ai giorni nostri. L’Albergo Diffuso Borgo dei Corsi fa parte di un progetto su cui tutti noi dovremmo fermarci a riflettere: coltivare la nostra identità, per porre le basi del futuro.