I 59.9 milioni di critici cinematografici

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È marzo e l’Italia ha 59.9 milioni di critici cinematografici, incluso l’esperto di Nouvelle Vague Maurizio Gasparri.

Dalla cerimonia degli Oscar di Lunedì alla prima TV su Canale 5 di martedì sera,  #lagrandebellezza è diventato il pensiero dominante dei nostri smartphones, inclusa la polemica inutile e vuota sul senso della pubblicità durante il film in una rete privata. Su quanto siamo bravi a costruire polemiche vuote e su come sarebbe un business esportare barattoli pieni di polemiche vuote ritornerò in un altro giovedì di primavera.

lagrandebellezza

Carrellata social alla mano, un po’ tutti si sono espressi su #lagrandebellezza. I media riportano il dato piuttosto analogico dei quasi 9 milioni di telespettatori per il film in “prima serata”, numero che aveva un certo valore ai tempi di Mike Bongiorno. Ma oggi? Oggi ancora, ma sarebbe il caso di analizzare anche il flusso di tweet, status e opinioni digitali sul tema. E basta fare un salto su hshtags.com per capire che Sorrentino ha vinto anche perché è riuscito a confezionare un’opera cinematografica in cui “ognuno può dirne quello che vuole nel bene e nel male, e ognuno ha quasi sempre ragioni plausibili.” (Mauro Biani).

Tranne Quit the Doner, ovviamente, a cui non piace. Non si sa cosa, in realtà, ma esprimersi per litote è molto radical chic, quindi intanto non, poi vedremo.

Nel frattempo negli USA la settimana degli Oscar è soprattutto gossip, dal selfie di gruppo più retwittato della storia, alla nuova scivolata sul red carpet di Jennifer Lawrence fino al Di Caprio arrabbiato che tornando indietro mica si siederebbe al tavolo con Matthew McConaughey qui.

Ma i giorni dopo sono anche analisi social, come ci piace dire a noi che amiamo usare la prima plurale, il più delle volte senza un motivo.
In questa classifica di ADWEEK ecco come si sono (ben) comportate le aziende durante la serata degli Oscar con i propri community managers a cercare il tweet giusto di fronte alla cerimonia-live. Nella classifica svetta Arby’s, che ha conversato con Pharrell Williams e poi numerosi tweet a scherzare con stars e followers sul momento-cult della pizza arrivata in platea.

pizza oscars

#Oscars – Ranked by # of Retweets

Rank   Brand                    Retweets

1         Arby’s                       7,168

2         Vine                          1,945

3         Victoria’s Secret        1,243

4         Netflix US                 1,164

5         Betsey Johnson         1,159

6         ASOS                         1,112

7         DiGiorno Pizza          839

8         Olay Skin Care          810

9         Superdrug                777

10       Monster Products    728

 

Quando vedremo in Italia i brand mettersi in gioco in questo modo?
Per il momento abbiamo “apprezzato” solo aziende rischiare il suicidio con polemiche anacronistiche in nome della famiglia tradizionale. Vedremo.

Chiudo l’escursione digitale con un generatore automatico di ringraziamenti casuali, per sentirsi un po’ tutti come Sorrentino. Il tool è già stato apprezzato in passato, ma questo è simpatico ed è, soprattutto, uscito con grande tempismo.

Un bravo a Mirko Cetrangolo, Davide Orsini e Jacopo Colò.

Le mie fonti di ispirazione? La Contessa De Blanck, Fabio Jùnior, Madonna e i bicchieri mezzi pieni (o mezzi vuoti). Poteva andarmi peggio, ma anche meglio. Lo trovate qui.

selfie_oscars

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