Il nuovo Corriere.it: i segreti del restyling svelati dal direttore creativo

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Ogni giorno su Corriere.it transitano dai 2.500.000 ai 3.000.000 di visitatori unici. Programmare il restyling di uno dei 15 siti più navigati in Italia è sicuramente un percorso complesso che deve rispettare diversi interessi: di tipo editoriale, grafico, commerciale. Persino “politico”, essendo il Corriere della Sera il quotidiano più autorevole del Paese.

Ho incontrato Giovanni Angeli, creative director e mente del progetto, per provare a capire il dietro le quinte del nuovo Corriere.it, andato online la settimana scorsa a 7 anni di distanza dall’ultimo importante restyling.

nuovo corriere.it

Un layout molto vicino a quella che è stata la scelta finale.

Solitamente si dice che ridisegnare un quotidiano cartaceo duri circa 12-18 mesi effettivi, durante i quali è difficile tornare indietro (quindi ogni scelta va ponderata e valutata a monte, con grande attenzione). Quando inizia il restyling di un quotidiano digitale? E fino a che punto si può tornare sulle proprie scelte, durante il percorso di progettazione?

L’idea di ridisegnare il Corriere nella testa di chi si occupa di grafica è nata immediatamente dopo aver messo online il vecchio: era l’ottobre del 2007. Appena pubblicato già c’era qualcosa da cambiare e in questi anni, se si confrontano le prime pagine con quelle di qualche giorno fa, di cambiamenti ce ne sono stati moltissimi. Ma a un certo punto anche quel vestito ha cominciato ad andare stretto, vuoi perché il sito nel frattempo si è arricchito di contenuti, vuoi perché le abitudini dei navigatori sono cambiate col tempo e perché negli ultimi anni sono nati media nuovi come i tablet che hanno rivoluzionato il modo di informarsi e di fare giornalismo.

La partenza vera e propria per questo restyling è avvenuta nel dicembre 2012, dopo che da almeno 18 mesi avevo iniziato a produrre test e layout con un modo tutto nuovo di raccontare il giornale: finalmente si sono create in azienda le condizioni favorevoli per partire con un’operazione così onerosa e nonostante il momento non proprio favorevole del mercato è stata presa la fatidica decisione.

 

Scegli i 3 elementi più innovativi del nuovo corriere.it.

Al primo posto metto la formula editoriale ibrida che prevede fasce tematiche orizzontali all’interno di un contenitore verticale. Il passaggio verso una navigazione completamente orizzontale, oltre che poco gradito ai panel dei lettori, è difficilmente conciliabile con i formati Adv standard cui sono vincolati i grandi siti d’informazione. Per i non addetti ai lavori si tratta di almeno 3 format adottati a livello internazionale: la skin esterna che riempie lo spazio laterale del browser, la pushbar 940×90 pixel che si espande in altezza fino a diventare masthead 940×250 pixel e i formati laterali, squared 300x250px e halfpage 300x600px. Come si può intuire, con questi elementi fissi da incastrare all’interno delle gabbie grafiche sono poche le possibilità di srotolare orizzontalmente il nastro verticale che tuttora va a formare la nostra homepage.

Le altre innovazioni sono sicuramente il ruolo di maggior peso che è stato riservato alle immagini nell’equilibrio delle notizie, che sorprendentemente molti lettori dicono di non gradire, quasi preferissero quei bei notiziari bulgari che si vedono in giro (mah!) e l’adozione di due famiglie di font di proprietà del Corriere utilizzate anche sulla carta, il Brera e il Solferino.

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La recente homepage pubblicata per la prima volta nell'ottobre 2007.

Non solo restyling grafico: nell’ultimo anno Corriere.it ha lanciato nuovi modi di fare intrattenimento. Penso a numerosi canali tematici o alla web fiction “Una mamma imperfetta” (partita dal web e approdata al cinema). Ci sono nuovi progetti in vista?
Certo Lenotti, ma mica te li posso raccontare…

 

Identità/autorevolezza da difendere e visitatori unici da inseguire: si può mantenere in equilibrio questa bilancia nel marzo del 2014? E come?
E’ la sfida più complicata che non dipende solo dalla grafica. Le abitudini di chi si informa su Internet sono cambiate moltissimo negli ultimi anni, i lettori dimostrano di seguire con più interesse le storie raccontate attraverso le immagini ed i video e sempre meno gli articoli. La supremazia della parola scritta è sempre più minacciata dai contenuti multimediali, dalla condivisione sui social network, dalla partecipazione attiva dei lettori attraverso gli strumenti  di interazione col giornale. Per chi ti risponde tutto ciò rappresenta un grande contributo che arricchisce lo spessore dell’informazione ma dal punto di vista tecnologico e della comunicazione a volte sono veramente difficili da gestire.

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Ottobre 2000, la prima vera e propria formula editoriale di Corriere.it.

 

L’ultimo restyling importante di Corriere.it era datato 2007.
E nel 2020 come sarà il Corriere?

Nel 2020 il Corriere sarà telepatico e le notizie verranno trasmesse direttamente verso il cervello dei lettori. Si pagherà con comodi abbonamenti mensili di pochi centesimi di bitcoin. Ci sarà anche una versione in supposte riservata ai consulenti e blogger veronesi che vivono inspiegabilmente a Malta.

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