Places #2_Ostuni

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Una piana ricca di ulivi, simbolo di questa terra, e sul piccolo altopiano, a circa200 metrid’altezza, si intravede la città bianca di Ostuni. La calce ricopre le case del borgo storico, creando riflessi magici e una luminosità accecante, una rarità attestata fin dal Medioevo, quando la calce serviva a rendere più visibili le anguste vie del borgo antico.
Situata nella Murgia meridionale e costruita su tre colli, la tradizione locale assicura la derivazione di Astunium da “astu neon”: città nuova. Fondata dai Bizantini, conquistata dai Normanni nel 1071 per divenire possedimento degli Aragonesi e di seguito attribuita prima alla contea di Lecce, poi al principato di Taranto e infine al ducato di Bari, la città ha attraversato periodi di grande ricchezza.

Le mura aragonesi, tutt’intorno, fanno da scudo ai gioielli dell’arte che brillano all’interno. Oltrepassando i bastioni si entra nel cuore della vecchia città, tra le piccole calli, dove è bello vagare senza una meta precisa, semplicemente lasciandosi guidare dalla curiosità, dall’istinto, dalle voci e dalle musiche in lontananza. Come prima cosa visitatela Cattedrale, che s’innalza nella parte più alta di Ostuni, nella Piazza del Balio. Costruita nel XV secolo in pietra docile per volere dei sovrani del Regno di Napoli è un edificio dalle caratteristiche uniche, che si fregia di uno splendido rosone tra i più grandi al mondo, con 24 raggi finemente lavorati. Inoltre si impone per l’originalissima facciata dai profili ondulati finemente scolpiti e per i notevoli portali ogivali; all’interno i dipinti del soffitto sono così ricchi di particolari da riuscire a tenere con il naso all’insù anche i meno interessati.

La piazza della Cattedrale e piazza della Libertà sono affollatissime, ma basta allontanarsi di poco, entrando in una via nascosta per essere circondati da mura bianche, piante di cactus e di bouganville. Se pensate di passare la notte in città, sistematevi alla “Guest House I 7 Archi” (www.i7archi.com). Composta da diversi appartamentini è il risultato di una recente ben fatta ristrutturazione delle tipiche case in pietra di Ostuni. Con il sole a picco sulla testa salite sui bastioni e raggiungete le diverse porte che danno accesso alla città, ammirandola dall’alto; alla luce del giorno le case sembrano brillare e i fiori hanno colori ben più sgargianti contrastando con il bianco delle pareti.

Quando invece arriva l’ora del tramonto le abitazioni bianco calce si infiammano ai raggi arancioni del sole, e nei vicoli della città la poca luce sembra ampliarsi grazie al bianco.
Di sera le strade diventano un vero formicaio di persone che passeggiano o che se ne stanno seduti sui gradini della piazza con una birra fresca in mano.
Per gustare i sapori tradizionali della cucina pugliese fermatevi alla “Osteria del tempo perso” (www.osteriadeltempoperso.com), situata nel cuore del centro storico e composta da due sale: la prima è una suggestiva grotta, un antico forno risalente al 1500; la seconda è un vero e proprio museo dedicato alla civiltà contadina.
Ostuni è una città che vi conquisterà di mattina per i riflessi di luce tra i suoi vicoli, e vi incanterà al chiaro di luna, romantica e suggestiva in ogni suo angolo.

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