Mari Kanstad Johnsen mi dà l’opportunità di fare tre cose: scrivere di una illustratrice molto brava, immaginarmi la città in cui vive (Oslo) e utilizzare una cosa che mi piace molto cioè gli acronimi, in questo caso MKJ. Voi nella vostra testa potete pronunciarlo emkeyjey oppure emmecappagi. Lei lo ha riassunto con Marikajo.
Secondo me però per leggere il suo nome il modo migliore è associarlo alle parole: talento, colore, intensità, pittura e altre cose belle che vi lascio scoprire nel suo sito. MKJ si dimostra una illustratrice di uno spessore veramente notevole, capace di interpretare le sfumature degli umori come pochi autori.