Travel notes: Bangkok #2

0

Bangkok, più la conosco più mi piace.
Per visitare una città il sistema che preferisco è muovermi a piedi, decido la mia destinazione e lungo il percorso ho la possibilità di guardare tutto il resto, bello o brutto che sia è una scoperta inaspettata. Vedo posti senza apparente interesse, posti genuini senza l’ombra di un turista, quei posti sono solo miei, nessuna guida ne parla, li attraverso guardandomi intorno curiosa, stupita, osservata.

Scatto foto e cerco di tenere in memoria sensazioni, osservo e mi sento osservata…scopro che fuori dai percorsi turistici a fare i massaggi sono uomini, che la città è povera, ha baracche e discariche a cielo aperto, che ci sono persone incazzate e persone felici che condividono un pasto in compagnia. Ho trovato il mio quartiere preferito in Bangkok, si chiama Sukhumvit, area conosciuta e famosa, ricca, turistica, internazionale. Ma il bello è tra le 4 strade principali, c’è un cuore caldo e silenzioso, mille e più vie con case, negozi, ristoranti, librerie, tutte piccole realtà ricercate e sognanti, armonicamente connesse!

Alcuni indirizzi molto utili per mangiare bene con una cifra ridicola:

Sulla strada
Incrocio Silom Soi Saladaeng:
moo ping – spiedini di carne di maiale.
Incrocio Pratunam e Petchaburi road Soi 30:
khao mun gai – riso con pollo.

Ristoranti
9 Rung Reung
Sukhumvit Soi 26: tom yum noodles.
Easae 42 Yaowarat
Padsai Road: Everything!

Il mio coiffeur preferito è invece ai confini con Sukhumvit, retro e con una bella atmosfera:
Libertish salon cafe all’inizio di Soi RCA.

Le città cambiano velocemente, questi sono consigli a “breve raggio” temporale, a Bangkok ci sono milioni di queste realtà, il segreto è “perdersi in giro” e fermarsi dove è gremito di gente del posto, fare un giro tra i tavoli e ordinare indicando il piatto che preferite tra uno dei commensali.

SUBSCRIBE
Unisciti alla nostra mailinglist, sai che vuoi farlo.