Travel notes: Laos

0

Nuovo paese, nuove emozioni, tutto da scoprire.
I sensi sono attenti e vigili pronti a captare e assaporare, il bello è amplificato, il brutto ti ferisce.
Se avete la fortuna di essere in viaggio in Laos in moto vi suggerisco di percorrere la strada da Oudomxai ad Hat Sa via Muang Khoua e ritorno in Nong Khiaw.
Andata via terra e ritorno sul fiume Ou imbarcando il mezzo, così da ripercorrere lo stesso tragitto ma in modo diverso.

Villaggi di capanne, curve morbide, foresta e giungla si alternano, il fiume fiancheggia la strada tra dolci colline, donne in costume locale portano ceste in vimini, camminano in gruppo su e giù per la montagna cariche di frutta e verdura che vendono lungo il percorso.
Ponti in bamboo eleganti e leggeri, orti contenuti in cassette di legno di fronte alle case.
All’altezza di Phongsali piantagioni di banane di blu “vestite” ricoprono intere colline, percorse da strade di terra color ocra.

Alla fine arrivare in un villaggio tranquillo (Hat Sa), silenzioso e senza ombra di forestieri, mi fa sentire come un esploratore alla scoperta del nuovo mondo; idea romantica ed esaltante ma totalmente priva di fondamento… l’entusiasmo un po’ passa quando vengo a sapere che da questo punto momentaneamente non è possibile raggiungere il porto successivo a causa di una diga in costruzione.
Programma saltato…

Usare il cibo come rimedio anti frustrazione funziona sempre.
Una semplice capanna con vista sul fiume dove gustare una zuppa può essere un’esperienza totalmente appagante, no spazio no tempo ma brodino speziato con noodles e verdure croccanti.
Il “ristorante” è facile da trovare, l’ultimo (nonché l’unico a quanto ho visto) sulla destra scendendo in paese prima del porto.

SUBSCRIBE
Unisciti alla nostra mailinglist, sai che vuoi farlo.