Non nego che ho sempre provato una certa passione per i coltelli, soprattutto quando da bambino mi portavano a fare la spesa dal macellaio del paese. Doveva chiamarsi Giulio, se non sbaglio, che dall’alto del suo bancone sembrava essere alto due metri, ma con un fare gentile sapeva sempre consigliare il taglio ideale di carne; ed era qui che entrava in gioco il suo coltello, affilato a tal punto che sembrava quasi affondasse nel burro talmente agevole veniva il taglio.
Non é Giulio ma rende bene l'idea
Crescendo la passione é continuata, grazie anche alla coltelleria Fazzini (che ho avuto il piacere d’intervistare qualche tempo fa), fino ad imbattermi in Due Ancore e nella sua centenaria storia:
Le origini delle Coltellerie Marcello Beltrame – Due Ancore risalgono
alla fine del 1800 quando la famiglia Beltrame acquista il battiferro in
Via dei Fabbri a Maniago e comincia ad operare nel campo della
forgiatura di prodotti per l’agricoltura. Nel 1912 il marchio DUE
ANCORE viene depositato per la prima volta: la produzione si amplia,
specializzandosi nella produzione di articoli sia professionali che
destinati all’edilizia.
Una storia importante che nel 2012 li ha portati ad intraprendere un percorso di cambiamento dal passato, puntando alla rinascita del marchio sommando la centenaria tradizione all’utilizzo di materiali eco-sostenibili e aspetti del design moderno. Ed é così che venne creata Lamami la gamma di coltelli ed accessori d’alto profilo che include diversi set da degustazione, fabbricata interamente in Italia (dai coltelli agli accessori e packaging) attraverso un’accurata selezione di materiali, di prima classe ed eco-sostenibili.
Ogni set è disponibile in due versioni: “Natura” caratterizzato da manici in legno di ulivo ed “Eco” i cui manici sono in paperstone (100% carta riciclata post-consumo e resine PetroFree a base di acqua ed olii estratti dagli anacardi). Ciascuna singola combinazione è confezionata in un libro di cartone riciclato, appositamente scelto per essere robusto e proteggere le lame.