Non credere che il mondo sia insignificante e noioso, la colpa è tua se non riesci a evocarne la ricchezza. È un avvertimento di Rilke, ma si sa che i poeti hanno sempre la predica giusta. Sfido a restare sensibili e ricettivi quando a Milano infuria la fashion week. Una lista infinita di appuntamenti, il tempo tiranno, la batteria dell’iPhone che si esaurisce sul più bello. Chiudi la porta di casa al mattino e la riapri sul tardi alla sera. Intanto il frigo è vuoto, la spazzatura trabocca, famiglia e amici dovranno aspettare.
L’indomani ricominci. E giù sorrisi di circostanza, feroci e a ripetizione, la solitudine di proseguire nella maratona tra una sfilata, un evento, una presentazione diametralmente opposta sul display di Google maps. Alle undici del mattino, non ci vedi già più dalla fame. No, non vuoi tartine, mandorle e champagne.
Continua su The Passangerby Manuel Ritz
