Per questo fine settimana ho deciso di portarvi in Basilicata, terra stupenda, al Castello del Balzo di Venosa (PZ), dove dal 3 al 5 Ottobre si terrà uno degli appuntamenti più attesi del Sud per i devoti di Bacco: l’Aglianica Wine Festival 2014.
Tre giorni densi di eventi e laboratori sparsi per tutto il centro storico, banchi di assaggio, degustazioni guidate, mercatino dei sapori per scoprire le chicche della gastronomia lucana, show-cooking. Non mancheranno spettacoli musicali e artisti di strada ad animare tutto il centro storico. Qui trovate il programma dettagliato, con tutte le info e i contatti.
Un weekend dedicato a questo grande vitigno, l’Aglianico, presentato in tutte le sue migliori declinazioni territoriali. Siamo in provincia di Potenza, nei comuni della zona del Vulture, vulcano spento ormai coperto dalle vigne; i terreni sono tufacei, molto ricchi di silicio e potassio.
Questo vitigno fu importato dai Greci all’epoca della fondazione di Cuma, in passato veniva coltivato con il tipico allevamento ad alberello, oggi sostituito dai filari bassi.
Un vitigno dalla storia importante, dotato di grande personalità e vigore, che regala un vino capace di affinarsi e dare molto con il passare del tempo, quando inizia a domare il tannino piuttosto selvatico e rampante. Il profumo è intenso e caratteristico, con note che vanno dai piccoli frutti rossi alle confetture, con ricordi speziati e di viola secca. Un vino di grande struttura e alcolicità, che si abbina bene a piatti a base di carne o cacciagione, anche piccanti, oppure a formaggi stagionati. Io l’ho provato recentemente con delle puntine di maiale alla brace con una bella dose di paprika piccante!
Cosa aspettate? Venosa è bellissima e scoprirla sorseggiando un calice di Aglianico del Vulture in una cornice del genere potrebbe valerne davvero la pena. Del resto diede anche i natali ad Orazio, quindi è proprio il caso di dirlo: carpe diem!