Che Junya Watanabe, stilista giapponese, con la sua collezione Autunno Inverno 2014 voglia omaggiare Londra, è facilmente intuibile sin dalla prima occhiata.
Dai cappelli, come l’immancabile bombetta, ai tagli di capelli, stile beatles, ai cappotti, come quelli da caccia, alle giacche in tweed, giusto per citarne alcuni tra tanti.
Un meltin pot incredibile, una tavolozza di colori, stili, forme, lunghezze, assoluto!
Tutti gli abbinamenti sono aggressivi e istrionici. Sembra di vedere un punk degli anni ’60 trasferito di colpo negli anni 2000.
Trovo bellissimi alcuni dei pantaloni a patchwork e alcuni dei giubbotti, prevalentemente quelli a tinta unita, con inserti che “macchiano” il capo in maniera originale e gradevole.
Trovo inguardabili e inindossabili i maglioni, non ne salvo uno, le cravatte oversize, sembrano delle padelle al collo, e i capi con gli inserti in tartan, ma quello forse più per il fatto che lo ritengo una esclusiva scozzese da trattare con cura e rispetto da chiunque non lo sia.