Social Media Week 2015 / Milano

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Una settimana (lavorativa), 50 eventi e social che dal digitale passano al reale, perché questa edizione é stata un’occasione per conoscere best practice, #EpicFail e persone vere non solo @account. Non c’é dubbio che l’interesse verso questa manifestazione é sicuramente alto e rivolto a capire, possibilmente prima degli altri, che percorso intraprendere.

Il cielo a Milano durante la social week

Ho avuto l’occasione di conoscere un’app nuova (ma ve ne parlo prossimamente) come Hype, capire come avere successo su Youtube, cercare di essere adottato dalle GGDMilano (dopo esserlo stato con le GGDVerona) e sperare che Coderdojo m’insegni a programmare chiudendo un occhio sulla mia età.

Una settimana in cui @Twitter ha visto un maggior uso, sia da parte mia, che da molti; lo conferma anche il mio amico Pietro Pannone (membro con me e Laura Renieri, Raffaella Amoroso e Nicola Carmignani del Social Media Team) su Viraland. È stata una settimana in cui, noi comuni mortali, abbiamo avuto l’occasione di scoprire la nuova sede di Google e sperare che qualcuno ci fermasse e ci dicesse vuoi fermarti qui a lavorare? Quest’ultima purtroppo non é avvenuta ma non bisogna demordere. Tanti di voi hanno seguito in streaming e anche questo é un dato significate e splendido perché ha permesso di abbattere la lontananza o l’impossibilità di esserci; SMWMilan é stato anche il banco di prova social di ciò che sarà fra 60 giorni Milano, un Hub incredibile di persone e culture; magari, personalissimo parere rivolto al Comune, tenere aperte le metropolitane fino a tardi potrebbe creare più legami piuttosto che abbandonare le persone in giro… Non c’é dubbio che non vedo l’ora di poter ripartecipare a tutto questo.

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