Andar per ombre #17: Palio del Recioto di Negrar

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Pasqua e Pasquetta si avvicinano e vi porterò a Negrar (Vr) per il Palio del Recioto, una manifestazione inaugurata il 26 Marzo che culminerà proprio nei prossimi giorni.

Il 6 Aprile, ovvero il giorno di Pasquetta, tra le vie del paese potrete trovare molte delle cantine della Valpolicella e degustare non solo Recioto, ma anche Valpolicella nelle sua espressione più tipica o Superiore, Ripasso, Amarone e Amarone Riserva e tante altre tipologie. Non mancheranno angoli gastronomici, spettacoli e intrattenimento per i più piccoli.

Dunque, ovviamente il protagonista di oggi e di questa settimana sarà appunto il Recioto.

Se diciamo Recioto diciamo Valpolicella, DOC la cui zona di produzione comprende vari comuni in provincia di Verona. A voler essere precisi, dovremmo parlare di due diverse sezioni: Valpolicella Classico (Fumane, Marano, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant’Ambrogio) e la sottozona Valpolicella Valpantena, che comprende un’area attraversata dal torrente Progno di Valpantena.

Il Recioto è un vino rosso dolce ottenuto da uve secche (Corvina, Corvinone, Rondinella, Croatina e Oseleta sono i vitigni), come l’Amarone (che peraltro si dice sia nato per caso proprio dal Recioto). Le uve, dopo una raccolta super selettiva, vengono portate nei fruttai, dove su arele o stuoie iniziano l’appassimento, che di solito per il Recioto dura circa 5 mesi. Durante questo periodo l’uva perde circa il 60% di peso, disidratandosi completamente e concentrando gli zuccheri.

Al termine dell’appassimento, le uve vengono pigiate e lasciate fermentare in vasche di acciaio, dove subiranno molte follature (abbassare le vinacce nel mosto in fermentazione e spezzare quindi la massa compatta che si crea in superficie alla vasca). Terminata la fermentazione il vino passa in barrique (solitamente di primo passaggio) e qui ci resterà per circa 14 mesi. L’affinamento può proseguire in bottiglia per ancora qualche mese. Si otterrà un vino dal colore rosso granato intenso, con profumi di frutta rossa molto matura e di spezie.

Il finale è di solito bellissimo e ricorda la liquirizia e la cioccolata amara. Abbinamenti consigliati? Pasticceria secca, dolcetti alle spezie, cioccolata fondente e torta di “paparele” alla veronese (torta di fettuccine).
Ps: non dimentichiamo che esiste anche il Recioto di Soave Docg, vino bianco dolce ottenuto da uva Garganega.

Anche in questo caso le uve vengono lasciate in appassimento, ma di solito appese a reti nei fruttai. Dal colore dorato intenso, con sentori di cedro candito, caramello e finale mandorlato-amaro lo trovo perfetto in abbinamento a dolci con frutta secca o formaggi erborinati.

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