Nathalie Cohen esprime potenza, spessore, inquietudine. Esagera col nero scavando nell’inconscio di tutti noi.
Ancora una volta scopriamo un talento grazie all’autoproduzione, in questo caso Lucha Libre, già fucina di enfant prodige come Spugna. Ma se il milanese pubblicato da Grzzz eccelle nel grottesco e sul caricaturale, i personaggi di Nathalie hanno qualcosa di lisergico, contorti su loro stessi per insinuarsi nelle pieghe ombrose della quotidianità.
Se l’illustrazione le permette di mettere in luce questi contrasti, nel fumetto si esprime comunque in modo eccellente. Non a caso, ha vinto un concorso internazionale, quello del TCBF, nel 2014.