Nella ricerca di brand che mi affascinano e dei quali mi fa piacere parlarvene, anche questa volta lo stile dagli “occhi a mandorla” ha sviluppato un desiderio di approfondimento per questo brand, che presenta la sua F/W 2015 collection.
Anche se sembra un percorso al contrario, visto che andiamo verso shorts e il favoloso ritorno delle Rift, il fashion game non segue il nostro andamento stagionale. La label in questione si chiama METHAPHORE. Gia il nome è tutto un programma, in quanto deriva da una parola francese, che tradotta in inglese è metaphor, con etimologia dal greco, e vuol dire cambiamento. Se subito questo concetto ci esalta, lasciamoci entusiasmare ancora di più dalla sua storia. Nato nel 2010, dalla mente del talentuoso designer giapponese Daisuke Kawaguchi. Come i più grandi in questo campo, anche lui si è laureato al BUNKA FASHION SCHOOL e quindi il suo CV modaiolo ha certamente delle basi molto solide. Poi il suo sogno ha cominciato a prendere forma, quando è stato arruolato nella grande famiglia di SOPH. e UE, sotto la sapiente guida di Hirofumi Kiyonaga. 
E li per dieci anni ha imparato i segreti del mestiere e ha rubato con gli occhi il più possibile, finchè ha deciso di camminare da solo in questo tortuoso sentiero. In una intervista, Daisuke ci racconta come adori il fatto di creare un abbigliamento molto informale, frutto dell’unione tra i classici staple del menswear e le nuove tecniche di produzione e l’uso di tessuti interessanti. Non scontato, ma desideroso di realizzare qualcosa di esteticamente appagante, ma allo stesso tempo funzionale e pratico. Il suo claim di battaglia è “EVERYDAY IS LIKE A SUNDAY”, nel senso che chi lo segue adora indossare le sue creazioni per quella natura molto easy. Tutto questo detto fino ad ora, è perfettamente visibile in questa collection 2015. Molto indossabile e facilmente posizionabile nell’armadio di ogni uomo con stile, che alterna un look un po più eccentrico, con uno più maturo.
Ecco quindi che il dettaglio gioca un ruolo fondamentale, in quanto va ad arricchire e non ad appesantire. Troviamo su pantaloni e giacchetti l’uso di tasche o inserti in denim. Sui maglioni sono i pattern in modalità ricamata a fare da contrasto con colori tenui e invernali. Spazio a camicie in jeans e a quadri, ben accostati a chino stretti dal sapore skater. Come outerwear molto classici sono l’impermeabile e il coach jacket. Troviamo anche felpe con cappuccio e alcuni cappelli ispirati a quel gusto di Americana maniera. Una serie di accessori in argento ci piace molto. Plain, ma molto giapponese, che è sempre più spesso sinonimo di qualità e tanto stile.
