Ieri sera il mio “amico” instagram mi ha folgorato e oggi eccomi a raccontarvi il tutto. Ma andiamo con calma. Questa volta vi parlo del brand americano PONY. Nato nel 1972 dalla geniale intuizione di Roberto Muller, rapì quasi subito i cuori di tantissimi atleti. Non solo per l’elevato grado di innovazione tecnologica ma anche per il suo stile inconfondibile, fu amato da molti illustri testimonial. Nel finire degli anni 70 molti campioni dell’NBA, indossavano queste sneaker, e anche di altre discipline, come il grandissimo Muhammad Ali. Furono gli anni ottanta a sancire la loro ascesa nell’olimpo del basket. Nel 1986 Spud Webb rese celebre il modello City Wings, in quanto lo indossò durante lo Slam Dunk, dove sconfisse Dominique Wilkins.
Un altro storico modello, ovvero la PONY Top Star, vide realizzata una collabo con il fuoriclasse Bob McAdoo.
La storia del brand prosegue con alti e bassi economici, con passaggi dal basket, al baseball e al football americano e come snaeker di culto tra i giovani Newyoarkesi. Nel 2003 la Global Brand Marketing Inc., produttrice della scarpe Dry-shoD e proprietaria della catena di negozi Global Feet, insieme al rivenditore mondiale di calzature Diesel XOXO, a Nautica e a Mecca, hanno acquistato la partecipazione di maggioranza della PONY International, la società titolare del marchio, dall’agenzia di talaent scout The Firm.
Nel 2004 esce una collezione che prende il nome The One and Only, nata dalla joint venture con Snoop Dog.
Fino ad arrivare agli anni piu recenti, dove nomi illustri del calibro di Ronnie Fieg, DKNY, Atmos NY e Ricky Powell, producono davvero delle belle collabo. Perciò, quando pronunciamo il nome di PONY, parliamo di un brand davvero storico, che è nato e cresciuto sulle strade di NY. Piano piano si è fatto strada, sgomitando con gli altri colossi dello sneaker game. Sconosciuto per molti anni al di fuori dei confini degli Stati Uniti, è riuscito a imporsi e a valicare i confini stessi, arrivando in giro per il momdo. La sua visione, che accompagna la sua storia di 43 anni, è quella di proporsi come uno tra i brand più amati e rispettati in questa scena. Non solo quindi semplici produttori di sneaker, ma portavoce di un lifestyle che non teme rivali. La sua anima heritage è viva e non è un ostacolo, ma anzi un ponte per spingersi sempre più avanti, attraverso la ricerca di nuove frontiere e possibilità creative. Questo è sempre stato ed è l’Ethos pionieristico di Mr Muller, un uomo che ha sognato un concept di scarpa funzionale e cool per il tempo libero. Oggi, 2015, il brand ha creato una linea che prende il nome di Product of New York (ovvero PONY), che con il suo core di label di lusso, ripesca dagli archivi i modelli storici e li fa rivivere di un aura che è fatta di materiali al top della qualità, handmade e pochi pezzi. Come prima sneaker ripresa dal passato non poteva che essere quella che fondamentalmente ha portato PONY fuori dagli USA. Parliamo della Linebacker, nata nel 1983. Il suo nome deriva da un ruolo del football americano. Sponsorizzata ufficialmente dalla NFL, fu prodotta in tutti i colori della principali squadre. Nel momento in cui l’interesse per questo sport cresceva a dismisura, era come essere sempre vicino ai propri idoli. Un super claim che recitava cosi” Pound the streets, touch the sky” e l’unione di suede e mesh e la suola tacchettata fecero fare il boom a questa scarpa. Oggi ritorna elegantissima in pelle e sempre in mesh super traspirante. Il logo in modalità embossed è in tono su tono. I tacchetti non mancano in colorway bianco sporco e favoloso il lining in pelle pigskin. Suola in gomma e lacci in pelle. Disponibili in due colorway, grigio e nero. La gente sul loro instagram sta gia impazzendo e li tempesta di domande. Loro avvertono che a breve partirà l’intera collezione. Questi due gioielli sono disponibili sul sito di productofnewyork. “tu chiamale se vuoi emozioni”
