Contravvenendo alla consueta competizione tra studi di architettura, per il Festival dell’Architettura di Londra di quest’anno, quattro entità provenienti dall’Irlanda si sono confrontate per produrre un progetto in cui due padiglioni colorati creano una nuova forma di spazio pubblico. E’ un pò come se in questa composizione due aspetti e due modi di intenderà l’architettura si guardino a distanza con rispetto e complicità.
Da un lato c’è la forma, il padiglione giallo di Hall McKnight, architetto di Belfast che con stilemi Dechiricheschi offre un personale approccio alla classicità. All’interno di questa scatola, scandita da tre ordini disomogenei di archi, dovrebbe avere spazio una biblioteca che ospita mattoni forati invece di ospitare libri. Il grande padiglione rosso è opera di Taka, Clancy Moore Architects e Steve Larkin Architects, tutti di Dublino, espressione di una gestualità architettonica legata al funzionalismo.
Sulla struttura in cemento armato si appoggia lo sviluppo in legno che accoglie una passeggiata coperta con una infilade di panchine con affaccio panoramico. Un colonnato con la sagoma materna di una casetta accoglie e permette di fruire lo spazio, non allontanandosi comunque dal concept del “work in progress” che il pool di creativi ha voluto attribuire a questo progetto che dimostra di cosa siano capaci gli studi irlandesi sulla cresta dell’onda.