Spoon and travel: Guadalupa, paradise island

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Spiagge da sogno, clima tropicale e una natura esplosiva che rende il paesaggio quasi incontaminato. L’arcipelago della Guadalupa è il paradiso terrestre che tutti almeno una volta nella vita hanno sognato. Se a tutto questo aggiungiamo anche le forti tradizioni della cultura creola, che ben si esprimono nelle feste locali, nelle celebrazioni, della musica e nelle danze, la Guadalupa diventa un vero patrimonio dell’umanità, da esplorare e in cui perdersi, alla scoperta della cultura secolare. Anche la cucina della Guadalupa incarna bene quel mix di culture e popoli che il Paese rappresenta: Africa, India, Francia su base caraibica. Quindi spezie, aglio, cipolla, carne, ma soprattutto tanto pesce e frutta tropicale, sono gli ingredienti base di ogni piatto tipico, la cui costante sono i sapori forti delle spezie e degli aromi che si aggiungono alle materie prime, fino ad essere spesso sovrastanti.

Guadalupa

Nella Guadalupa, se si vogliono assaggiare i piatti tipici, uno dei modi migliori è imbattersi in un lolo, banchetti di strada in cui poter gustare il migliore street food dell’arcipelago. Uno dei piatti più diffusi e conosciuti è sicuramente il bokit, frittelle di pane farcite a piacimento, molto spesso con carne, oppure aragosta e verdure. Il risultato è un panino fritto dalla forma ovale e dal colore ben dorato, che spesso viene venduto sulle spiagge dell’isola. L’impasto del pane viene realizzato con farina, acqua, lievito, sale zucchero, una volta che l’impasto è pronto, si lascia riposare per circa un’ora, in seguito di realizzano delle palline e si lasciano riposare per un’altra mezz’ora. Trascorso il tempo, si appiattiscono e si immergono in olio bollente, fino a farle divenire ben dorate. Si tagliano e si farciscono a piacere.

bokit

©lebeaucaillou.com

Italia:

La cucina del sud Italia spesso si ritrova in Paesi in cui apparentemente, non vi sono similitudini o punti di contatto. Questo probabilmente perchè ha subito l’influsso di numerose culture e la sua base è quella del Mediterraneo, che rappresenta una delle cucine più preziose al mondo, pur essendo di origini povere. In Sicilia ad esempio, ritroviamo piatti simili a quelli del nord Africa, della Grecia, della Turchia. In questo caso troviamo anche una ricetta antica, che oggi si trova più difficilmente sulle tavole siciliane: il pane fritto. Si prepara prendendo pane raffermo e immergendolo nel latte, in modo che torni ad essere morbido, in seguito viene un po’ sgocciolato e immerso nell’olio d’oliva bollente. Infine, viene farcito con mozzarelle e origano, oppure salumi o ancora formaggio e acciughe.

caraibi

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