Vino al Vino: Tedeschi

0

Che sia un amante del vino é abbastanza palese, lo dicono i miei natali (per chi non si ricordasse sono Italo Francese) e la mia residenza, Verona. Non rimanere affascinati da questo incredibile prodotto era onestamente impossibile tanto da farmici lavorare in maniera più approfondita, insieme ad un team veramente fantastico, in Winezon. Ed é grazie a questa esperienza che ho la fortuna di conoscere ed apprezzare chi rende il vino così speciale: le cantine e le persone che ci lavorano come ad esempio la famiglia Tedeschi.

 

uve

 

L’azienda agricola dei fratelli Tedeschi vanta una storia a dir poco antica. Con dei vigneti di loro proprietà già dal 1640, le cantine Tedeschi vantano una grande quantità di ettari e un’eccezionale produzione di vini. Una storia molto antica, che esalta la produzione di ottimi vini da tavolo. Nel 1913 il signor Riccardo Tedeschi, comprò le vigne facente parti dei Monti Olmi e Fontana, appezzamenti di terra ricchi e prolifici. Ad oggi l’azienda, diretta da Lorenzo Tedeschi e dai suoi figli, ha un’enorme fama mondiale. 

 

A 1468

Volete conoscere la perfetta ricetta dell’Amarone? Ecco lo studio condotto dalla famiglia Tedeschi.

 

La ricerca scientifica, infatti, consente di comprendere meglio come il terroir caratterizza il prodotto finale e come si possa intervenire per migliorare e gestire il processo produttivo. E’ la strada scelta da Tedeschi, per assicurare vini di elevata qualità, unitamente all’esperienza e alla conoscenza del proprio territorio.

L’analisi realizzata dalla Famiglia Tedeschi è partita dal distinguere aree pedologicamente omogenee, attraverso foto aeree ed elaborati esistenti di carattere geologico e geomorfologico.

Quindi sono stati individuati ben 39 profili pedologici, scelti nelle aree più rappresentative, descritti e fotografati allo scopo di studiarne la stratigrafia e le caratteristiche fisiche degli orizzonti. Di ciascun profilo, poi, sono stati riscontrati il livello di drenaggio, l’esposizione solare e l’escursione termica, l’altitudine, la ventilazione e la composizione dei terreni, evidenziando gli elementi in grado di influire sulla struttura, l’aroma e la longevità del vino.

È così emerso che la creazione di un vino elegante, con complessità aromatica è legata a un contesto dove buon drenaggio, grande soleggiamento e microclima ventilato sono fattori importanti: in questo modo è possibile raggiungere uve ben mature, sane, che possono essere raccolte leggermente più tardi e sono in grado di sostenere lunghi periodi di appassimento in fruttaio. Il microclima ventilato migliora la composizione fenolica delle uve, riduce la degradazione degli acidi in fase di maturazione e dona aromi eleganti e complessi.

L’aroma è il risultato della composizione del terreno: per certo la frazione calcarea dona intensità e complessità aromatica, oltre a generare vini eleganti. Da un’analisi più approfondita la presenza di ferro e minerali favorisce le note speziate e di frutta rossa, come amarena e ciliegia, che caratterizzano l’Amarone di casa Tedeschi, al tempo stesso la frazione sabbiosa del terreno accentua le note di frutti di bosco, ribes e lampone in primis, come si può avvertire all’assaggio del Ripasso San Rocco.

La presenza di argilla nel terreno, unita a minerali ferrosi e manganesiferi, conferisce vini strutturati, di grande longevità, con buon estratto e contenuto tannico, oltre a vini ricchi di colore. Lo scheletro inoltre trattiene l’acqua rilasciandola lentamente insieme ai sali minerali.

Una tessitura del terreno bilanciata, favorisce vini equilibrati e longevi.

La freschezza tipica del Valpolicella d’annata, ben marcata nel Lucchine Tedeschi, è invece incoraggiata dalla presenza di ghiaie e di terreni di origine alluvionale.

Una passione ed una storia legata al territorio capace di varcare con successo i confini nazionali ed essere elemento di spicco anche Oltralpe. 

Il prossimo 31 Maggio 2016, infatti, sarà inaugurata a Bordeaux alla presenza del Presidente della Repubblica Francese, François Hollande, la Cité du Vin, la prima città-museo interamente consacrata al vino, aperta gratuitamente a tutti i wine lovers. Un edificio alto 55 metri e con una superficie di 13 350 metri quadrati su 10 piani, che diventerà l’emblema e il faro dell’enoturismo mondiale.

Nicalo Valpolicella DOC

La Famiglia Tedeschi, storica realtà del territorio della Valpolicella, ha creduto sin dall’inizio in questo innovativo progetto e ha scelto di essere presente con il proprio Valpolicella DOC Superiore Capitel Nicalò, un vino dall’aroma complesso, dove i profumi del sottobosco si mescolano a un sapore vanigliato, dato dalle botti in rovere di Slavonia in cui riposa. La sua viva acidità e struttura si bilanciano con i tannini, per un’espressione ben equilibrata ed elegante.

 

 

 

 

 

 

 

 

SUBSCRIBE
Unisciti alla nostra mailinglist, sai che vuoi farlo.