Louise Delage: non sono solo canzonette

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Il nostro lavoro è bello, è divertente, ci permette di raccontare moltissime storie e trovare sempre nuovi modi per raccontarle. Ci permette di sfiorare la leggerezza delle cose, con un’ingenuità e una spontaneità che non sappiamo usare nella vita. Ma è ancora più bello quando serve a creare storie come questa.

 

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Lei si chiama Louise Delage, ha 25 anni, vive a Parigi, è giovane e bella, due mesi fa decide di aprire il suo profilo Instagram e raccontarci la sua bella, bellissima vita. Una vita fatta di viaggi, di bagni in piscina al tramonto, di party in spiaggia con gli amici. In due mesi il suo profilo cresce in maniera esponenziale, saranno i suoi sorrisi che ammaliano o sarà l’invidia di quei 45 mila followers che vorrebbero essere come lei.
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Ma Louise ha una marcia in più, perché non è una persona reale ma una campagna di comunicazione. Louise si chiama in verità “Like My Addiction” ed è stata creata da BETC e promossa da Addict Aide, una società francese attiva nella lotta contro le dipendenze. In ogni foto, infatti, Louise ha un bicchiere di vino, una birra, un cocktail in mano, che non ne è il protagonista ma non manca mai. Nessuno se ne era accorto fino ad oggi quando la campagna è stata svelata sullo stesso profilo Instagram.

 

 

Con lo scopo di aumentare nei giovani la coscienza sui disagi provocati dall’alcool, la campagna è stata prontamente contestata perché invece di penalizzare il problema lo ha – dicono – enfatizzato. Ma è piaciuta moltissimo a tutto il popolo del web perché ha lasciato a bocca aperta tutti con quella stessa spontaneità con cui tutti noi usiamo i social media. Abbiamo davvero consapevolezza di ciò che vediamo online ogni giorno? Accendiamo la testa e facciamo attenzione ai punti deboli.

 

Benvenuti nel magico mondo della pubblicità, non sono solo canzonette.

 

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