Il jet privato dello streetwear, ha avuto solo il tempo di fare rifornimento, pronto per lo scalo in un altra città. Dopo Beaverton, eccolo atterrare in California, per raccontarci un nuovo capitolo nella sezione delle collabo. Avrete subito capito, che da un lato troviamo la label figlia di Mr Van Doren, ovvero Vans, nella sua linea più high-end, chiamata Vault. Dall’altro capo di questo cordone invisibile, che unisce sacro e profano (decidete voi chi è uno e chi è l’altro), troviamo uno dei padri fondatori di quel gusto Japano che tanto ci piace, Jun Takahashi, in arte UNDERCOVER. Questo progetto, segue i dogmi della joint venture classica. Quindi Vans mette a disposizione due silhouette, alle quali è davvero affezionato, una OG Era LX e una OG Old Skool LX.
Il resto è tutto nella geniale rivisitazione di Mr Takahashi. Il concept sembra davvero urlare frasi come semplici, pulite e dettaglio” is the new dettaglio “. La OG Old Skool LX si presenta con una colorway tono su tono, grigio o bordeaux, dove scorrono liberamente materiali del calibro di canvas, pelle scamosciata e pelle. Il colpo di tacco è il pattern all-over presente in stile floreale, tema molto caro all’ex NOWHERE. Per la seconda shoes, il mood minimal è ancora più persistente. Realizzate in bianco, rosso e nero, colori perfetti su questa “tela” e la bella suola in gomma bianca. Il twist in questo frangente, lo da la scritta sul puntale che recita così “Take me in time, time to the music, Take me away to the twilight zone”, frase presa in prestito dalla canzone “Shelter Song”, della band inglese dei Temple. Anche il riff della musica, segue molto le sue modalità creative. La soletta di entrambe, riporta in bella vista i tag dell’asse California-Giappone. Saranno disponibili, a partire dal 4 di Febbraio, presso selezionati store che hanno Vault.
