La fine di un amore: piccolo breviario per la sopravvivenza.

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Ok, è finita.

Ok, è finita davvero male e hai il cuore a brandelli,

dilaniato, stracciato in mille piccolissimi pezzi che pensi non sarai mai più in grado di rimettere insieme.

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Ti fermo subito, perché tu ne uscirai. Come tutti. Quando una storia finisce, soprattutto quando finisce male (vedi alla voce tradimento, mancanza di rispetto, follia), il dolore ci assale e ci fa vedere tutto nero, ma riprendersi è possibile.

Non facile forse, ma certo non impossibile.

-Ecco dieci cose da fare per ricominciare a vivere-

(illustrazioni di Amori Sfigati)

1

Tu non sei sola, ricordalo.

Tutti, nessuno escluso, almeno una volta nella vita ha sofferto per amore. Rilassati: non sei un mostro o una sfigata. Non hai nulla che non va. Tutti prima o poi sono protagonisti di un rifiuto, un abbandono, un tradimento: è la vita, è il rischio che si corre ogni volta che ci innamoriamo, ogni volta che ci mettiamo con qualcuno. Nessuno escluso.

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Impara dai tuoi errori

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Guardati indietro. Le tue storie sono una collezione di ominidi tutti uguali? Sei sempre stata tradita per esempio? Or bene, in questo caso lo stronzo è sicuramente lui ma forse è giunto il momento di chiederti perché hai collezionato una così lunga serie di cretini. Per non ritrovarti nella stessa situazione devi riconoscere il maledetto “pattern emotivo” e evitare di rinfilartici. Cerca di guardarti dentro e chiederti perché hai scelto uomini simili e magari anche perché hai così bisogno di incastrarti in relazioni del genere.

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Accetta la sofferenza

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Non esistono medicine o indicazioni per salvarti dal male che stai provando. Lo so è una brutta notizia ma la bella è che, ti giuro, passerà. Prima lo accetti, te lo vivi e cerchi di comprenderlo, prima il dolore svanirà. Il dolore è utile solo e solamente se metabolizzato nella maniera giusta, rifiutarlo non è il modo corretto per superarlo. Quindi piangi quando devi piangere ma attenzione a non cadere nella sciocca autocommiserazione (vedi punto 1)

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Confidati con qualcuno di fidato

Ti prego, non lanciarti in bevute solitarie o in follie da disperata, banale dirti di chiedere supporto agli amici ma sono dell’idea che se la sofferenza è davvero troppa, o la collezione di stronzi troppo lunga, andare in terapia possa essere un’ottima soluzione. La scusa di non aver soldi non regge oggi, esistono consultori e centri specializzati dove farsi aiutare costa meno di una serata e ti sarà sicuramente più utile (almeno sul lungo termine)

5

 Di No al “coming back”

Divertiti, fai festa, esci, conosci altra gente ma non esagerare se non sai mantenere il controllo. Tornare a fare sesso con lui (giuro è l’ultima volta!) allungherà soltanto l’agonia e ti leva -soprattutto- dignità (unica cosa davvero importante nella vita).

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Idem per le telefonate notturne da sbronza e nostalgica, o messaggi imbarazzanti e patetici. Chiedete sempre ai sopracitati amici di tenervi il telefono nel caso in cui vi diate ad una serata di bagordi. L’alcol abbassa le vostre difese e sicuramente state facendo qualcosa di cui domani poi vi pentirete.

6

 Di No al masochismo virtuale

Perché farsi compatire, cercare attenzione tramite imbarazzanti post su Fb, instagram o chi per esso? Perché volete essere masochiste e andare a guardarvi le sue foto, controllare i suoi commenti e cercare di capire cosa stia accadendo nella sua vita?

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Unfriend e via. Lo so, brutale, ma davvero indispensabile se ne volete uscire. Non riuscite a resistere all’idea di scrivergli? Fatelo! Scrivete le vostre lunghe e disperate lettere ma non speditele mai. Evitate le mail, sai mai che tra le lacrime vi sfugga per caso d’inviarle. Tenetele da parte per poi rileggerle quando sarete più lucide: vi assicuro che quando starete bene vi verrà la nausea.

7

 Di sì a tutto il resto

Accetta tutti gli inviti che ricevi e se non ne ricevi: lanciati. Fai tu il primo passo.

Dopo aver capito, accettato, e metabolizzato, è il momento di tornare alla vita sociale, non solo per conoscere uomini, ma anche per ricordarti che si può avere un’esistenza ricca e piacevole anche senza un fidanzato.

8

 Sviluppa un TUO progetto di vita.

Quali risultati vuoi raggiungere nei prossimi sei mesi? Prendi carta e penna e stila una lista di quello che vorresti fare di te stessa e della tua esistenza. Prepara un elenco di obiettivi personali, sentimentali, professionali e concentrati per raggiungerli. È un modo efficace per distogliere l’attenzione dalla sofferenza della rottura e ti farà sentire più motivata a ottenere ciò che desideri.

Comincia qualcosa di nuovo: un corso di yoga, pilates, ceramica, intreccio di vimini, quello che vuoi, ma tieniti impegnata con qualcosa che ti distragga dalla rottura.

(Prendi esempio da Dieci Minuti di Chiara Gamberale. Anche leggere è una buona cura comunque)

9

 Fai sport e stai all’aria aperta

Hai bisogno di sputare fuori tutto il dolore che hai dentro. Piangere e strafogarsi sono solo dei palliativi che ti puoi permettere non appena la storia è finita ma non potrai fare così per sempre.

Ingrassare e avere un’aria afflitta non aiutano certo a venirne fuori 

Esci. Stai al sole, cammina. Cerca di concentrarti sul mondo, le persone, su tutto quello che ti circonda. Devi riappropriarti della tua visione delle cose.

10

 Evita le generalizzazioni

Ok, negli anni hai incontrato una serie di eunuchi che ti hanno saputo ridurre regolarmente in poltiglia . Quello che però devi fare, per evitare di incontrarne un ennesimo, è tornare ad essere fiduciosa e, soprattutto, non fare di tutta l’erba un fascio. Esistono persone di merda e persone che non lo sono, anche nella categoria dei maschi, te lo giuro.

Ma soprattutto: FIDATI DI TE STESSA.

Fidati di te stessa quando si tratterà di prendere decisioni su storie future. Dopo una rottura, si è portati a pensare di non essere capace di distinguere i buoni dai cattivi e di essere finite in una storia fallimentare proprio per questo ma non è del tutto vero. Se seguirai i punti precedenti, se davvero cercherai di capire perché sia andata così, accetterai il dolore, proverai a rinnovarti, a volerti bene senza autocommiserarti troppo, non preoccuparti: la prossima storia andrà meglio, sarà diversa. Fidati di te stessa, amati, ascoltati, apprezzati. Questo è l’unico punto di partenza sicuro per poter costruire un rapporto sano, vero e duraturo. Gli stronzi poi, diciamocelo, capitano a tutte, anche alle migliori.

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