Ahiaiai, ma che è successo a Cattelan?
Con il suo ToiletPaper, fortunato magazine di sole immagini fondato nel 2010 con Paolo Ferrari, poi anche brand per progetti trasversali e produzioni design, insieme ai fedeli amici Seletti e Gufra, ha aperto il primo negozio a Milano, anzi come contemporaneità comanda, un temporary shop, ma per sole due settimane.
Ora invece ci troviamo il faccione di Cattelan sull’ultima campagna pubblicitaria firmata Santoni, la nota azienda di calzature artigianali maschili, che per l’occasione, ha creato un paio di sneaker in edizione limitata. Con quel faccione da divo se ne sta lì a guardarci negli occhi con quella sua aria di sfida.
Che è successo a Cattelan?
“L’artista come showman, l’arte come tecnica pubblicitaria, l’opera al pari di una marchetta commerciale, e bla bla”, li riuscite a sentire anche voi i fedelissimi dell’arte pura?
A me quel sorriso smagliante, che quasi ci prende in giro dietro gambe femminili in bella vista, tra colori pastello e scenette patinate mi ha quasi fatto tornare in mente quando il mondo della moda era arte vera.
La campagna è quella dedicata alla collezione primavera-estate 2017, affidata al fotografo francese Olivier Zahm e costruita in totale partnership con Toilet Paper. D’altronde l’azienda non è estranea a progetti ambiziosi, basti pensare alle due linee esclusive realizzate in questi anni con Mercedes AMG e IWC Schaffausen.
La co-protagonista è la nuova Limited Edition Santoni: una sneaker rivisitata da Toilet Paper in cui il serpente, simbolo caro alla coppia Cattelan-Ferrari, diventa motivo grafico stampato sulla pelle bianca, puntando sul contrasto fra la preziosità del materiale immacolato e la verve multicolore della grafica pop.
Certo, magari non sarà la miglior campagna pubblicitaria che abbiamo visto, ma Cattelan è perfetto: c’è (quasi) solo lui, e Santoni l’ha scelto per essere il suo uomo. Come un vero e proprio divo. State attenti influencers, l’artista è tornato.
Perché per Cattelan la prima regola dell’arte è non stare alle regole dell’arte.
