Il bon-ton, la grazia, la delicatezza di passi di ballerina. Quella a cui molte di noi aspirano ma difficilmente raggiungiamo. Quella che, alla pari, molte di noi non prendono nemmeno in considerazione, indossando scarponi grossi e volgari, perdendo ogni aurea di femminilità.
Questa è l’essenza dell’unico pezzo della collezione di Mia Moltrasio, designer di calzature che produce ancora a mano i suoi prodotti, come una volta, seguendo una tradizione che ormai sembra non appartenerci più. Dentro un solo modello, lontano dalle logiche del mercato e dei trend di stagione, immette tutta la narrazione della donna romantica ma anche esuberante ma anche curiosa e allo stesso tempo posata e accorta.
Una ballerina con laccetto, una calzatura che ripercorre la maggior parte del cinema italiano degli anni ’50 e ’60, che ci ricorda Audrey Hepburn e Twiggy, che ci rilascia subito una sensazione di delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, anzi, l’armonica fusione di tutte queste doti, tipicamente femminili.
Un prodotto fatto a mano in Italia, con un’anima italiana e un gusto che sa di questo paese, ad opera di artigiani marchigiani, i tessuti sono stati scelti nelle fabbriche comasche, le trame jaquard caratterizzano i sacchetti in cui le ballerine sono inserite alla vendita. Una ricerca minuziosa dei dettagli per un prodotto molto basico, quasi minimal, per tutte le donne, per tutti i giorni, per tutte le occasioni.