Per me il capitolo neve è già archiviato e sono proiettato più che mai verso la calda stagione primaverile e a seguire quella estiva. In questo viaggio temporale sul moto delle stagioni è con me uno dei brand più rappresentativi del panorama, non solo dello streetwear high-end sponda japana, ma di tutta questa scena in generale. Parliamo di WTAPS, creato nel 1996 dalla mente geniale di Tetsu Nishiyama, aka TET, che in quei prima anni 90, frequentava il circolo dell’Harajuku-pensiero, ovvero Shinsuke Takizawa, Hiroshi Fujiwara, NIGO oe Sk8thing. Oggi il brand è amatissimo da un pubblico, non solo dagli occhi a mandorla, ma in generale dalla parte “conscious” di chi segue questo fenomeno. In questa sua collection targata 2018, ci sono certamente molti dei suoi dettami e dei suoi staple, che hanno reso il brand quello che è ora, ma troviamo anche elementi nuovi. Partendo dal presupposto che in questo lookbook vediamo un outfit completo, esaminiamo con gradi. Le giacche, comprendono sia la classica ispirata ai sapori militari e anche a quelli marinari, realizzate sia con un tessuto denim più duro, sia più morbido. Immancabile anche il giacchetto rancho in jeans e dei favolosi anorak con tascone centrale.
Le caratteristiche su questi capi sono il look oversize e l’uso di zip metalliche. Per le felpe, troviamo quella con il cappuccio normale e quella con il cappuccio più rotondo, dove su entrambe la tasca sulla vita fa la sua apparizione e ci piace tanto anche il classico crewneck con tag davanti. Nuova è questa hooodie con zip ai lati e quel tessuto tecnico che sembra aver molto colpito Mr Tet. Per quanto riguarda le tee, tanto spazio a quelle con il taschino e a quelle a manica lunga. Per i pantaloni la scelta va da quello cropped a quello normale, ma entrambi molto morbidi, come un po tutta la collezione. Non mancano i denim skinny. Molto belle le camicie sia a manica lunga che corta, dove i bottoni bianchi a contrasto, le righe e il collo alla coreana sono feature impossibili da non notare. La colorway generale segue uno spettro che va dal nero al grigio, dal khaki al verde oliva. Una nota da sottolineare è il nuovo tag in bianco, invece del classico rosso. Che dire se non Arigato…….
