Ikko Takada X Issey Miyake

Tra le pieghe dell'arte giapponese

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Issey Miyake continua a celebrare il lavoro di Ikko Takada, grazie ad abiti che sono perfetta espressione del rapporto tra design e moda.

Gradation, Work:Q e Rope sono le opere fortemente rappresentative dell’attività artistica del designer giapponese che Miyake interpreta grazie ad abiti dalle linee volutamente semplici, ma carichi di energia.
Il loro primo incontro avviene nel corso degli anni Sessanta, periodo in cui gli stimoli provenienti da Oriente auspicavano a quello che Henri Bergson definisce l’élan vital, uno slancio vitale che i designer giapponesi manifestano attraverso forme aperte e ipotattiche.
Entrambi hanno da sempre unito nel loro lavoro, con unico filo, la tradizione artigianale alla modernità più avanguardista, in rappresentanza di un mondo che guarda contemporaneamente al passato e al futuro, per poter dare vita ad un presente pieno e consapevole.

La stessa energia che caratterizzava quegli anni di rivoluzione si ritrova nei capi presentati durante la Milano Fashion Week, in cui i linguaggi dell’estetica si fondono per poter accompagnare in un viaggio alla scoperta dell’estetica giapponese, specialmente grafica, ancora poco conosciuta nel nostro paese.
Tessuti ricercati permettono di seguire il movimento del corpo, dando risalto alla grafica e alle diverse visioni che di essa si producono; mentre il caratteristico plissé si illumina di contrasti, azzurro e giallo così come rosso e verde.
Ritorna a vivere l’archivio di Takada, che acquisisce in questa maniera una nuova dimensione e la consapevolezza di essere uno spirito capace di relazionarsi con i tempi.

 

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