Pierre – Louis Mascia

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Oggi raccontiamo una storia che affonda le sue radici nel magico mondo dell’illustrazione, quella di Mascia, un illustratore di Tolosa. La love story tra Pierre-Louis Mascia e le stampe evolve rapidamente nella vertigine di una ossessione. Icone pure fondono in geometrie, macchie di colore, riquadri e righe che si scontrano e si attraversano senza fine. Qualsiasi possibile primitivismo esplorato nelle collezioni precedenti si trasforma in volumi futuristici costruiti attraverso stampe piazzate in colori primari.
La visione del designer francese segue un percorso chiaro e preciso attraverso un panorama fitto di riferimenti che mescolano musica, fotografia e arte visiva. Le sue collezioni sono nate con sciarpe e successivamente è diventata una proposta di lifestyle che oggi comprende maglieria, capispalla, zaini, plaid, cuscini. L’elettricità del contrasto sommesso è il tratto distintivo: il design è pulito, quasi nudo, mentre l’occhio è costantemente stimolato dal vortice psichedelico ma rigoroso di motivi e colori che corrono sulle superfici. La lotta pacifica della rigidità del Bauhaus e l’abbandono del Rococò si traducono in un mix di controllo e anarchia.

La collezione SS18, ispirata dai quadri di Mondria e dal movimento del DeStijl, si sviluppa attorno a materie prime seriche come il twill – stampato su entrambi i lati – come focus principale per sciarpe e scialli con lunghe frange fluide. Il k-way con cappuccio in nylon leggero è trattato con un coating metallescente e riflettente.
Camicie in seta o seersucker di cotone, giacche in canvas militare con patchwrk camouflage delavè. Nuovi classici del loungewear – come la robe de chambre in ciniglia e il pigiama da uomo – aggiungono un twist retrò alla gamma che si arricchisce di caftani e copricostume per lui e per lei.

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