Tra servizi alla tv e altrettante risposte sul web, che portano le snakers a chiacchiere da bar, noi vogliamo sempre portarle il massimo rispetto e cercare di raccontarvi delle storie con quel “twist” più da appassionati, che da fruitori alla ceca. Oggi sul menù di Bobos, torna un brand che ha sempre un posto d’onore tra queste mie parole, ovvero la creatura di Paul Van Doren, realizzata in quel 1966 in California, in arte Vans. Ad “accoppiarsi” con il sole della California c’è il designer Tokyo-based Alexander Lee Chang. Lui un vero predestinato, visto non solo per il luogo dove è nato, cioè San Francisco, ma anche per il suo cachet genetico-culturale, grazie al suo papà cinese e mamma giapponese. Cresciuto nel pieno movimento skater della West Coast, diventa prima un pro, poi si dedica al mondo del design, portando dentro tutto il suo bagaglio adolescenziale. Con Vans aveva già dato sfoggio della propria arte. Sia nel 2015 che nel 2017, una Old Skool era stata la prescelta e se nel primo caso degli strap in velcro erano il punto di forza di quella sneaker, nel secondo caso il sistema “BOA”, era la feature da ammirare.
Per questo 2018, cambia la silhouette dedicandosi ad una Sk8-Hi. La modalità “BOA” è sempre presente, ovvero una rotella con ingranaggio e un filo, premettono di gestire la calzata come si preferisce. Tecnica questa usata nelle calzature da sci e da ciclismo. Questa sneaker però non è solo comoda, ma anche molto bella. Tomaia in suede e lining in pelle, rigorosamente in nero, sono di grande effetto. Cuciture e midsole bianche, fanno un piacevole contrasto. Sulla linguetta il logo di Mr Chang. Pronti a novembre per tentare di prenderle, visto che credo siano solo Japan Exclusive.
