Da Los Angeles a Milano. Mentre sempre più cervelli e talenti abbandonano il Bel Paese per cercare fortuna all’estero, qualcuno ha fatto una scelta opposta, all’insegna dell’anticonformismo. Quel qualcuno si chiama Jennifer Jane Martin, J.J. per gli amici, artefice della piattaforma digitale di shopping e lifestyle inspiration ladoublej.com
Originaria della California, J.J. Martin approda al fashion system con Calvin Klein a New York. Quindi, inizia a scrivere come giornalista di moda freelance. Nel 2001 per amore del marito si trasferisce in Italia, come corrispondente dal nostro Paese. Notata dalla leggendaria Suzy Menkes, inizia a collaborare con le testate più prestigiose del settore, da Harper’s Bazaar al magazine WSJ del Wall Street Journal. Già questo dovrebbe bastarle. Invece, no.
Innamorata di Milano e della creatività italiana, J.J. Martin ha un’intuizione folgorante: crea il marchio La Double J e un sito dov’è possibile acquistare abiti o accessori vintage, ma anche nuove collezioni, che attingono dall’heritage artigianale e dagli archivi stampe della storica azienda tessile Mantero, fondata a Como nel 1902. Antico e moderno si fondono in uno stile riconoscibile e distintivo. Seguono altre collaborazioni, che dalla moda si estendono anche al settore dell’homeware. Il successo è inarrestabile e al brand La Double J s’interessano anche realtà commerciali internazionali del calibro di Bergdorf Goodman a New York, Le Bon Marche a Parigi, Harvey Nichols, etc. Il New York Times decreta J.J. Martin cool sciura. In effetti, il suo sito include anche una sezione interamente dedicata allo stile delle signore più eleganti di Milano. Imperdibile.