Siamo fatti così

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Se anche voi siete di quella generazione che ancora canticchia “esplorando il corpo umano, quante cose che impariamo, siamo fatti cosìiii”, dovete sapere che a Milano è arrivata una mostra che ci fa diventare grandi.

 

Per esempio, lo sapevate che durante la nostra vita mangiamo oltre 27 tonnellate cibo, ovvero il peso di sei elefanti? O anche che gli scienziati affermano che più alto è il tuo QI più sogni farai?

 

“Real Bodies, scopri il corpo umano” è la mostra approdata allo Spazio Ventura XV a Milano che sta facendo impazzire gli studenti di medicina, i detective e i becchini – ma anche molti altri – e ne fa svenire altrettanti. In meno di un mese infatti i malori segnalati sono stati già 63, circa 3 al giorno, questo perché Real Bodies non si presenta come la solita – noiosa – mostra.
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Ci vogliono stomaci forti per camminare per le dodici sezioni dedicate al corpo umano, alla sua anatomia e alle conseguenze di malattie, vecchiaia e stili di vita scorretti attraverso 40 corpi umani interi esposti e 300 organi tra malati e sani, tutti trattati con la tecnica della polimerizzazione, un sistema costosissimo e molto delicato che sottrae il cadavere alla decomposizione sostituendo i fluidi corporei con polimeri.

 

Real Bodies è un affascinante viaggio attraverso la straordinaria, e complicatissima, macchina che è il nostro corpo umano, un viaggio per capirne e carpirne il funzionamento più profondo, come prendersene cura e come non danneggiarlo, grazie ai corpi di 165 persone che, prima del decesso, hanno voluto donare i loro resti mortali alla scienza per scopi scientifici e didattici.
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“Real Bodies è un balzo nel futuro che, in modo schietto, intuitivo, adatto a tutte le età, ci propone una consapevolezza del valore della salute che tutti dovremmo sperimentare almeno una volta nella vita” ha dichiarato il testimonial e e supervisore della mostra Alessandro Cecchi Paone.

 

Serve uno stomaco forte – e qualche, peccato, euro in più di una normale esposizione – ma se passate da Milano cercate di non perderla.

 

Ah, e quella storia della gomma da masticare, tranquilli vi hanno sempre raccontato frottole, che se la ingerite poi tanto lei attraversa tutto l’apparato digerente ed esce intatta.
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