In via Brera 28 a Milano sorge Palazzo Brera, un edificio che racchiude in sé più di una di quelle cose che rendono così speciale la città. Varcare la soglia per entrare nel Cortile d’onore è come passare attraverso un passaggio segreto, che conduce con stupore a un luogo dall’atmosfera sommessa, austera e allo stesso tempo imponente, meravigliosa. Da qui in avanti si può avere il lusso di perdersi: salire le scale verso la Pinacoteca, immergersi tra i volumi della Biblioteca Braidense, sbirciare tra i corridoi e le aule dell’Accademia delle Belle Arti, fino ad arrivare a un luogo di affascinante magia: l’Orto Botanico.
L’Orto Botanico altro non è che… un orto! Non si tratta, però, di un orto qualsiasi. Basta superare il cancello per incontrare un luogo suggestivo, curato, raffinato, tranquillo e nascosto, una nuova sorpresa in uno spazio che sembra averci già svelato tutti i suoi segreti. Un gioiello con una storia lunga oltre 200 anni. È stato istituito infatti nel 1775, quando il Collegio di Brera, prima in mano ai Gesuiti, diventò proprietà dello stato e l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria decise di rendere il Palazzo la sede di alcuni dei più importanti istituti culturali della città.
Le sue origini sono in realtà ancora più antiche: l’attuale Orto Botanico sorge nello spazio in cui si trovava il giardino dei Gesuiti, che gestivano all’interno di Palazzo Brera una farmacia rifornita proprio dalle piante che qui venivano coltivate. La stessa farmacia che nell’800 è stata trasferita all’esterno del palazzo e si trova, ancora oggi, in via Fiori Oscuri. L’Orto Botanico, fedele alla tradizione, nasce proprio pensando alle piante officinali, con l’obiettivo di diventare uno strumento didattico per la loro osservazione diretta e studio da parte degli studenti di medicina e farmacia. Le sue origini vengono rispettate ancora oggi e dopo le vicissitudini passate, che l’hanno addirittura portato ad essere abbandonato, L’Orto Botanico è stato restaurato in tutto il suo splendore e le sue piante vengono rinnovate e valorizzate grazie all’impegno dell’Università degli Studi di Milano.
L’Orto si può visitare seguendo diversi percorsi: l’ala nord e l’ala sud vedono distribuirsi 32 diversi tipi e famiglie di piante, cui si aggiungono un piccolo orto di verdure, una vasca e uno splendido arboreto.
È un luogo dove passeggiare, leggere, indugiare e, di nuovo, perdersi. È un luogo da vivere, nella sua incredibile pace, tra profumi e colori. Ed è un luogo che fa amare ancora di più Milano. Perché Milano è proprio come una persona un po’ diffidente; magari non riesce a conquistare a prima vista, ma se ci si mette in gioco e si prova a conoscerla meglio, sa rivelare dei lati così meravigliosi da non volerla lasciare più.