LVMH cede Donna Karan

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LVMH, holding francese del lusso internazionale, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per la vendita del marchio Donna Karan. La notizia arriva direttamente da fonti aziendali e la formalizzazione del passaggio di consegne ci sarà a cavallo tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017. “Non avevamo in mente di concludere un’operazione simile, ma abbiamo ricevuto una di quelle offerte impossibili da rifiutare – commenta Pierre-Yves Roussel, chairman della divisione fashion di LVMH – Continuiamo ad essere molto fiduciosi sul potenziale del brand Donna Karan, tanto è vero che se non avessimo ricevuto questa proposta avremmo concentrato ulteriori sforzi sullo sviluppo del marchio”. Dopo quindici anni di proprietà francese la maison fondata dai coniugi Karan passerà ora nella mani di G-III, holding proprietaria dei marchi Vilebrequin, Andrew Marc, nonché titolare di licenze di distribuzione per Calvin Klein, Tommy Hilfiger e Karl Lagerfeld. Nonostante il recente cambio di guardia in cabina di regia, i due nuovi stilisti Maxwell Osborne e Dao Yi- Chow, già fondatori di Public School, non sono riusciti a dare la svolta sperata. Donna Karan International, parent company di Donna Karan e DKNY, passa così a G-III per la “modica” cifra di 650 milioni di dollari. Tra i motivi che hanno convinto LVMH alla vendita si possono annoverare le divergenze di visione sul posizionamento del marchio, ritenuto troppo vicino ad un target “diffusion” piuttosto che a quello del “luxury” decisamente più in linea con le attività “core” della holding francese. Nel frattempo, fino al completamento di tutte le transazioni, Donna Karan continuerà ad essere gestita e guidata dal management attuale.

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