SS16: BEST OF

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Fashion week concluse? Qui qualche best of dalle sfilate che anticipano le tendenze della prossima primavera-estate.

 

Chanel. Un marchio, una garanzia. Difficile ribaltare l’immaginario storico della maison come difficile anche inventare qualcosa di nuovo mantenendo i canoni classici. Monsieur Lagerfeld ci riesce o quasi proponendo più che tendenze altri mondi in cui inserire Chanel; questa volta è nel gate di un aeroporto al grido di Don’t fly commercial, Fly Chanel Airlines.Linee guida che rimangono colori che cambiano, rosso blu bianco con qualche tocco più shock, con le classiche forme Chanel rivisitate in uno stile più casual chic in cui rimangono sandali bassi dalla suola ampia e comoda e i tailleur dalle linee dritte. Un lusso che diventa contemporaneo per seguire un mondo che sempre di più si muove e cambia.

Must Have: il trolley matelassè

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Chloé. Un tuffo dentro e fuori dai Tanenbaum, un mix tra bohemian couture e sporty chic che strizza l’occhio ai seventies, Claire Waight Keller trova l’ispirazione per la SS16 di Chloè in una donna sofisticata ma al tempo stesso rilassata che indossa un tuta e lo fa con disinvoltura e ci abbina magari una fluttuante gonna in crepe georgette, tutto fluido, tutto giocato sui toni caldi del bordeaux dell’ocra insieme al blu navy e all’avorio.

Must Have: Nappe ovunque 

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Givenchy. Una sfilata che diventa show costruito dalla mente di Marina Abramovich ,mette in scena un immaginario spoglio fatto solo di organico e reciclabile in cui aleggia una poesia soffice, mai austera ma dolce e sensuale, in cui anche la musica che accompagna le uscite si ispira ad un mondo di fratellanza, un inno contro odio razziale e discriminazioni.                                       Uno splendido gioco che accompagna abiti maestosi a metà tra sensuale boudoir e ispirazione sartoriale, i dettagli vengono dal militare e si accompagnano ad una costruzione perfetta dell’abito. Tisci raccoglie il suo nero classico e lo contrappone al bianco puro.

Must Have: open-mind che accetta il prossimo
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Stella McCartney. Il guardaroba che tutte vorremmo, il vestito perfetto da indossare di corsa al mattino ed essere chic fino a sera, comodo ma elegante, moderno ma non sperimentale, un tartan rivisto in chiave moderna che diventa pattern all over per maxi dress morbidi e fluidi, pants dal taglio maschile che si abbinano perfettamente alle polo dal taglio allungato. Maschile e femminile che si sovrappongono e si uniscono per una donna carismatica e sportivamente sexy.

Must Have: Tartan Maxi dress
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Alexander Wang. Ha spopolato nella sua collaborazione con H&M lo scorso autunno e quest’anno Wang torna puntuale a proporci il suo stile a metà tra il tecnico e il metropolitano che si spoglia degli orpelli eccessivi da fashion week e concentra tutto sulla sostanza. Una sostanza fatta da un B&W puro che torna all’origine di forme semplici lineari quasi minimal in cui il corpo si muove libero e il vestito diventa funzionale.

Must Have: tank top ultra tecnici

 

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