A distanza di tre anni PUMA e Staple tornano a collaborare insieme. L’ultima volta che avevamo visto insieme i due brand era intorno al 2013 e Jeff Staple, patron del marchio col “piccione”, aveva messo le mani sopra la classica PUMA Suede, rielaborandola in versione “pigeon”. Oggi a pochi giorni dalla chiusura definitiva dello storico Reed Space, store del Lower East Side di proprietà dello stesso Staple, la compagnia tedesca ha affidato al designer americano un nuovo progetto decisamente più ambizioso e suggestivo del precedente. Non una scarpa, bensì quattro diversi prodotti su cui poter lavorare liberamente. Il risultato sono tre versioni della Suede ed una della Blaze of Glory. Particolarità del progetto è quello di ripresentare le combinazioni colori che hanno caratterizzato la storia di Staple negli ultimi dieci anni. Le tre Suede si presentano infatti in tre colorway, ognuna delle quali in omaggio a precedenti sneaker (per la precisione New Balance 575, 576 e 577) uscite tra il 2008 e il 2012. La release del progetto “Pigeon” è stata annunciata quasi a sorpresa ed anticipata via social solo pochi giorni prima della presentazione. Le scarpe sono state svelate durante il party ufficiale che si è svolto a New York lo scorso lunedì, mentre la prima parte della release è avvenuta il giorno successivo presso il sito del marchio Staple. Ma se avete perso l’occasione di aggiudicarvi una delle quattro scarpe, non temete: dal 17 Settembre la collabo sarà disponibile in selezionatissimi store di tutto il mondo. Dite però addio alla possibilità di acquistare tutte le sneaker insieme. Le tre colorway saranno infatti distribuite e rilasciate per continente. In questo modo la Suede “Star White” sarà disponibile solamente sul territorio americano, la “Frost Grey” in Europa e Medio Oriente, mentre la “Pure Black” esclusivamente in Asia. La Blaze of Glory, invece, sarà venduta in alcuni store monomarca firmati PUMA. “Sento la mancanza di quei tempi in cui il collezionismo legato alle sneaker era fondato intorno al concetto di caccia – commenta Jeff Staple – Riuscire ad avere la propria scarpa dei sogni era un’impresa. E così si era costretti a raccomandarsi ad amici e parenti che magari vivevano a Londra o in Giappone per farsi acquistare le migliori sneaker in circolazione. Oggi tutto questo non esiste più. Con questa politica di distribuzione ho pensato di far rivivere ai giovani di oggi le stesse sensazioni che vivevo io anni fa”. La caccia è di nuovo aperta.
