Francesca Caira è una giovane stilista che ci ha proposto le sue collezioni e noi siamo ben contenti di parlare del suo marchio, Caira Design. Tre anni di produzione e allo stesso tempo lo studio alla scuola di design IED di Milano, capoluogo lombardo a cui ogni volta la designer si ispira, la città poliedrica, dalle mille diversità, che contemporaneamente si ama e si odia, col suo caos, le sue strade iper trafficate, i suoi turisti sparpagliati in piazza Duomo, il suo quadrilatero della moda, che ci ha stancato ma non riusciamo a stargli lontano, e i suoi innumerevoli vicoli dai negozietti che dettano ognuno il proprio stile. Temi da trattare ce ne sono, visioni, immagini, flash-back da raccontare attraverso la manualità, attraverso il modellamento del tessuto, la scelta accurata dei colori, la sottile cucitura che da forma alla creatività. I suoi capi sono complicate costuzioni irregolari, asimmetriche, ispirate ad altre culture, ad altri tempi, ad altre usanze. Kimono, marsine, abiti in lana che avvolgono il corpo incrociando i lembi in nodi, copri-spalla in stile pastrano, ricordi di etnie che affiorano e si materializzano in abiti grazie a due collezioni differenti, la linea base e la linea Unique.
