Thriller Graziella

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Pensavate fossero morte le mitiche grazielle? pensavate che nessuno le usasse ancora? e invece no, “navigando” nei bar milanesi ho scoperto che esiste addirittura chi le pimpa e chi da consigli su come restaurarle e riconoscere il modello, il blog è Thriller Graziella.

Abbiamo incontrato il fondatore per quattro chiacchere ecco che ne è venuto fuori davanti a un bel McFlurry con gli smarties!

Fede: Come mai proprio le Grazielle?

Indianrope: E’ una passione che mi è stata tramandata da mio cugino che era l’unico nel paesino, Bresso, con una Legnano del 1968 ed era la bici che ci passavamo tutti in famiglia. Quando si ruppe comprai la mia prima graziella che pimpai ma non troppo, modificai i parafanghi e la rivernicia. Quella me la rubarono e da quel momento inizia a comprarne altre.

F: come le pimpi le grazielle?

I: Praticamente è un lavoraccio, le smonto tutte, vengono scartavetrate e riverniciate pezzo per pezzo, su alcuno monto ruote da Bmx (bisogna pure limare il telaio perchè non ci stanno sennò), poi le customizzo a seconda di come mi va e tengo i freni originali, praticamente grazielle con la visibilità del tamarro di periferia anni 90!Ah faccio tutto rigorosamente in cantina.

F: Parlami del blog.

I: Praticamente è un blog a tono ironico per tutti gli appassionati di bici come grazielle, saltafossi e bmx anni 80, ci sono consgli su come classificarle e riconoscere le diverse versione che ne sono uscite nel tempo.

F: per le fisse ci sono gli alleycat, per le grazielle??

I: ahahah, a Bergamo al critical mass fino a un pò d’anni fa c’erano le grazielliadi, invece quest’anno a Londra c’è stata una gara di solo folding bike, ovvero quelle pieghevoli.

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