Tra natura e arte: Maria Turri

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Già dall’invito avevamo intuito che sarebbe stato qualcosa di insolito e speciale, una targa di alluminio con impresse data, ora e luogo del lancio della prima collezione (s/s 2011) del brand iperconcettuale di Maria Ferro Turri, giovane stilista veronese. Risalendo le meravigliose campagne coltivate a viti di Custoza nasceva già una grande aspettativa, pienamente soddisfatta quando siamo arrivati presso la casa dello scultore Virginio Ferrari, un rustico con stalla e fienile, ora allestiti a studi e laboratori, circondato da ogni sorta di pianta e da una collezione inverosimile di sassi provenienti da ogni parte del mondo. Un epifania vera e propria, quando, dopo che la stilista ci ha spiegato che avremmo dovuto scoprire la collezione passeggiando per il giardino, ci avventuriamo tra le frasche e troviamo gli abiti esposti sulle sculture, tutte di materiali metallici, di Ferrari. Un’esplosione estetica dove Arte e Moda si completano e si legano indissolubilmente ottenendo un plus valore ineguagliabile. Entrambi vittime della cosiddetta “Sindrome di Stendhal” riprendiamo il percorso, sempre più magico, sempre più ammaliante. Ringraziamo Maria per averci invitato, per esserci stati, per averci permesso di vivere un’esperienza indimenticabile tra le sue splendide creazioni e tra quelle altrettanto belle di Ferrari.

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